Meno pesticidi nell’organismo
se si mangiano prodotti «bio»

Una dieta a base di frutta e verdura bio riduce i livelli di pesticidi nelle urine del 65%. Sono dati pubblicati da Environmental Health Perspectives e commentati dall’Aiab (Associazione Nazionale per l’Agricoltura Biologica), in occasione del Convegno dell’Associazione Nazionale Biodinamica.

«Se i dati del consumo di cibi biologici e biodinamici sono in continua crescita - commenta il presidente di Aiab, Vincenzo Vizioli - lo si deve a un aumento di consapevolezza dei consumatori e alla qualità e alla sicurezza dei cibi liberi da pesticidi. I consumatori, infatti, stanno cambiando abitudini e scelte, mentre le istituzioni e la politica ancora lasciano spazio a tipi di gestione dei campi, come ad esempio il cosiddetto integrato, che assorbono enormi risorse economiche e non portano alcun risultato in termini di beneficio ambientale e di salute dei consumatori».

Così, mentre sappiamo che l’Italia ha il primato europeo per il maggior utilizzo di pesticidi, crescono le evidenze scientifiche su quanto il consumo di prodotti alimentari biologici riduca in modo significativo l’esposizione alle sostanze tossiche. Per la prima volta i ricercatori, per rilevare i pesticidi, si sono occupati di associare i test delle urine alla dieta, in base alle abitudini alimentari di volontari selezionati, 4.466 soggetti facenti parte del Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis.

In particolare, lo studio, dal titolo: «Estimating Pesticide Exposure from Dietary Intake and Organic Food Choices: The Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA)», si è concentrato sugli organofosfati, tra i pesticidi più utilizzati nell’agricoltura convenzionale, soprattutto per la coltivazione di frutta e verdura. L’US Environmental Protection Agency li ha classificati come altamente o moderatamente tossici. Già a bassi livelli sono sospettati di minacciare il sistema nervoso.

Peraltro, già uno studio pubblicato a luglio 2014 dall’International Journal of Environmental Research, ha rivelato che seguire un’alimentazione bio per una sola settimana può ridurre i livelli di pesticidi negli adulti di circa il 90%.

In particolare, lo studio, dal titolo: «Estimating Pesticide Exposure from Dietary Intake and Organic Food Choices: The Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA)», si è concentrato sugli organofosfati, tra i pesticidi più utilizzati nell’agricoltura convenzionale, soprattutto per la coltivazione di frutta e verdura. L’US Environmental Protection Agency li ha classificati come altamente o moderatamente tossici. Già a bassi livelli sono sospettati di minacciare il sistema nervoso.

Peraltro, già uno studio pubblicato a luglio 2014 dall’International Journal of Environmental Research, ha rivelato che seguire un’alimentazione bio per una sola settimana può ridurre i livelli di pesticidi negli adulti di circa il 90%.

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