Sicurezza alimentare
«Allerte» in crescita

Prevenzione Ats: A oggi esistono due principali tipologie di notifiche a seconda della gravità da segnalare.

Dopo anni di continuo calo, tornano a crescere le notifiche segnalate attraverso il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff) che raccoglie tutte le informazioni scambiate tra gli Stati membri riguardo ai prodotti alimentari che possono rappresentare un rischio per la salute dei consumatori. Il sistema consente di notificare, in tempo reale, i rischi per la salute pubblica connessi ad alimenti e mangimi e di intervenire il prima possibile per eliminare i prodotti dal mercato. Uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del consumatore, esteso anche a materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti.

Ma come funziona il sistema di allerta? Lo spiega il dr. Camillo Gandolfi direttore del Servizio igiene degli alimenti di origine animale di Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo: «I membri del Rasff sono la Commissione europea (membro e gestore del sistema), gli Stati membri Ue, l’Efsa, l’Associazione europea di libero scambio (Efta), la Svizzera in modo parziale, i 3 Paesi membri della European Economic Area, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. All’interno del territorio nazionale, sono identificati i Punti di contatto regionali e, al loro interno, quelli delle singole Autorità Locali, le Ats. Una struttura molto articolata, presidiata 24 ore al giorno dove ogni informazione viene comunicata e condivisa in tempo reale, attraverso una piattaforma on line alla quale accedono tutti i punti di contatto».

I conseguenti interventi richiesti ai vari Stati membri e a tutti i membri della rete per eliminare dal mercato i prodotti oggetto d’allerta (alimenti pericolosi, sospetti o ritirati a scopo precauzionale) sono condotti in tempi rapidissimi e certamente non paragonabili a quelli necessari vent’anni orsono. La prevenzione e il controllo delle Malattie trasmesse da alimenti (Mta) rappresenta una priorità di sanità pubblica di cui è diventato consapevole anche il consumatore che comincia a comprendere l’utilità di tali procedure, senza allarmismi, bensì comprendendo l’affidabilità di imprese alimentari o mangimistiche che mettono al primo posto la salute pubblica, anche se, a volte, a rischio della propria immagine.

Gli operatori del settore alimentare, dal loro canto, comprendono sempre più come interventi immediati di ritiro dei prodotti non conformi dal mercato siano necessari per limitare potenziali danni alla comunità e alla propria attività.

Esistono due principali tipologie di notifiche. Le Alert notification (massimo grado di pericolo) sono notifiche d’allerta riguardanti alimenti, mangimi, materiali e oggetti a contatto con gli alimenti che presentano un rischio grave per la salute umana e/o animale. Se il prodotto è in commercio, occorre adottare misure immediate quali ritiro dal mercato del prodotto o richiamo del prodotto già venduto al consumatore.

Le Information notification (notifiche di Informazione) sono invece notifiche di informazione riguardanti alimenti, mangimi o materiali e oggetti a contatto con alimenti per i quali il rischio non è considerato grave oppure, al momento della notifica, il prodotto non è già sul mercato. Per questo tipo di notifiche non occorre adottare misure urgenti.

La mole di prodotti alimentari e di mangimi soggetta a ritiro dal mercato negli ultimi decenni è la dimostrazione dell’efficacia e dell’efficienza del sistema adottato. Tali interventi traggono origine da tutti i controlli e da tutte le analisi che quotidianamente vengono effettuati in ogni Paese della Comunità, sia in forma ufficiale da parte delle autorità sanitarie che in forma di autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare stessi. Per ulteriori approfondimenti circa gli alimenti interessati e le non conformità riscontrate, è possibile i siti del Ministero della salute e del Rasff http://www.salute.gov.it/.

Per saperne di più www.ats-bg.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA