Il gatto nero?
Ora si indossa

Se lo cercherete in una notte senza luna sarà impossibile trovarlo. Di lui potrete solo intuirne la presenza attraverso quei due fanalini chiari che sono i suoi occhi. Ad eleggerlo come icona lo studio grafico Mojlab che lo definisce simbolo della riscossa universale «dell'altro».

Se lo cercherete in una notte senza luna sarà impossibile trovarlo. Di lui potrete solo intuirne la presenza attraverso quei due fanalini chiari che sono i suoi occhi. Da sempre bistrattato per le sue origini popolari legate alla stregoneria, oggetto di scherno, il gatto nero ha ora bisogno di una riabilitazione sociale. Ad eleggerlo come icona lo studio grafico Mojlab che lo definisce simbolo della riscossa universale «dell'altro» e lo inserisce su alcuni gadget che che stanno diventando oggetto di design, basati su un progetto estetico e sociale.

L'obiettivo? Creare un movimento che scardini i luoghi comuni e che incarni una piccola rivoluzione nel modo di vestire ma anche di pensare. Occasione per festeggiare il gatto nero e questa filosofia due feste, a Roma e a Milano, organizzate per domenica 21 novembre. Nel capoluogo lombardo la Festa, patrocinata dal Comune di Milano, inizierà alle 14 al Gattile di via Aquila. Dopo la sfida fra iettatori napoletani e amanti dei gatti neri, si terrà un convegno sul ruolo del micio nella storia al quale parteciperanno fra gli altri Gianluca Comazzi, delegato comunale per la tutela dei diritti animali, ed Eleonora Piraino, studiosa del diritto penale e del diritto degli animali dell'Università La Sapienza di Roma. Fra gli ospiti Ellen Hidding, Beppe Convertini, Lucilla Agosti, Tatiana Lorenzini. A Roma, invece, sempre domenica 21, dalle 16, i volontari dell'associazione Azalea organizzano la Festa del Gatto nero. Tutti gli amanti degli animali potranno quindi conoscere la magia di questi felini e festeggiarli presso il gattile all'interno dei giardini dell'Ospedale Forlanini (entrata piazza C. Forlanini 1).

Per info www.canoneinverso.eu

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