Made in Bergamo
a Pitti Bimbo

Magliette per giocare, cambiare forma e colore. È questa l'idea di Francesca Heusser, nata a Cantù ma residente da anni a Bergamo, che le ha permesso di approdare a «Who is on next? Bimbo», concorso dedicato ai nuovi talenti della moda per i più piccoli.

Magliette per giocare, cambiare forma e colore. È questa l'idea di Francesca Heusser, nata a Cantù ma residente a Bergamo con la sua famiglia da diversi anni: mamma di due bimbi, videoperatrice, è sbarcata a Firenze e per la precisione a «Who is on next? Bimbo», concorso dedicato ai nuovi talenti della moda per i più piccoli, promosso e organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Vogue Bambini e Altaroma.

Tra gli otto finalisti di questa prima edizione - vinta da Josiane Strocchi Fabiani con il progetto «Tarte Tatin» per il prêt-à-porter e Michela Grassetti con il progetto «I kakarini» per gli accessori - c'era anche lei con «Prêt-à-jouer», collezione di t-shirt a manica lunga e corta che nasce da alcuni momenti di gioco con i suoi figli Matteo, 5 anni, e Giulio, 2 anni. Con loro ha ritagliato stelle, fiori e forme per decorare il soffitto della casetta di cartone: «Mi dilettavo con il cucito e con due maschi non ero soddisfatta delle proposte che trovavo nei negozi. Da un momento prettamente ludico con i bambini ho pensato a una linea di t-shirt versatili e creative che i più piccoli potessero personalizzare di giorno in giorno, attraverso l'uso di semplici asole e bottoni e infinite combinazioni di forme in stoffa colorata».

Un bambino che indossa una t-shirt Prêt-à-jouer ha sempre con sé un gioco divertente e pronto all'uso e può in sostanza personalizzare il proprio capo ogni giorno e in ogni momento, con infinite combinazioni di forme in stoffa colorata. «La maglietta diventa così espressione giocosa dell'individualità di ogni bambino» spiega la stilista, senza dimenticare l'uso di materiali – cotone organico, panno e feltro – e di tanto colore, con l'uso di tonalità vivaci. «Insieme ad un'amica, Laura Guffanti, ho realizzato quattro modelli: fiore, forme geometriche, tris e piccolini – continua Francesca –, e ogni maglietta è quindi pensata con un kit di forme di stoffa con cui giocare e cambiare disegno».

Il progetto Prêt-à-jouer fa parte di un'idea più ampia che ha un nome sognante: «Sempre con Manuela Biffi abbiamo avviato “Casa sull'albero” (www.casasullalbero.com, ndr), con l'intenzione di sviluppare oggetti, mobili gioco e abiti, per ora realizzati per i nostri figli o per gli amici. Ora, nell'ambito della moda, abbiamo già pensato e depositato diversi altri modelli». Ma sempre con l'idea di creare e di divertirsi: «Perché la moda per bambini deve essere anche questo – dice ancora Francesca che con la sua allegra tribù lo sa bene -: un bel gioco».

Fabiana Tinaglia

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