Chanel spia nazista
Rivelazioni dagli Usa

Coco Chanel fu una spia nazista: lo scrive in una biografia, uscita in questi giorni negli Usa, il giornalista americano Hal Vaughan, tornando con particolari inediti sulle voci che vogliono la celebre stilista francese coinvolta con il Terzo Reich.

Coco Chanel fu una spia nazista: lo scrive in una biografia, uscita in questi giorni negli Usa, il giornalista americano Hal Vaughan, tornando con particolari inediti sulle voci che vogliono la celebre stilista francese coinvolta con il Terzo Reich. Nel libro «Sleeping with the enemy, Coco Chanel's secret war» («A letto con il nemico - La guerra segreta di Coco Chanel»), l'autore afferma che nel 1940, a 57 anni, Coco Chanel sarebbe stata reclutata dall'Abwehr, il servizio d'intelligence militare tedesco, con scopi difensivi.

Da quel momento sarebbe diventata l'agente F-7124, nome in codice Westminster, dal nome del suo ex amante e amico, il Duca di Westminster. Per l'Abwehr la stilista avrebbe effettuato missioni in Spagna, in particolare nell'agosto del 1941, assieme a un altro agente, il barone Louis de Vaufreland, incaricato di reclutare nuove spie. La stilista sperava così di ottenere la liberazione di un nipote, Andrè, imprigionato in un campo tedesco. Ma anche di assicurarsi, grazie ai suoi contatti con i nazisti, il controllo della società che ha creato il famoso profumo Chanel e di cui possedeva solo una piccola parte. Coco Chanel ha sempre negato di aver collaborato con il regime nazista.

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