Si chiama Atalanta
ma fa scarpe da star

Alcune sue creazioni hanno gli stessi colori nerazzurri, ma quello che più li unisce è il nome. Chissà poi se lei lo sa, di chiamarsi proprio come la squadra bergamasca. Lei è Atalanta Weller.

Alcune sue creazioni hanno gli stessi colori nerazzurri, ma quello che più li unisce è il nome. Chissà poi se lei lo sa, di chiamarsi proprio come la squadra bergamasca. Sicuro è che vive in un paese dove il calcio piace e parecchio. Lo studio di Atalanta Weller è nell'est London, e le sue scarpe fanno impazzire star e patite del genere. Scarpe architettura, per le loro forme strutturate, per i platform piedistallo ma anche i tacchi vertiginosi che hanno dettagli animalier. Scarpe scultura, la cui forme, i disegni, traggono ispirazione dall'architettura araba e in particolare dai mosaici marocchini, come in uno zigzagare di linee e altezze. Non si corre, senza dubbio, su questi trampoli, ma la passione per gli stessi colori c'è. Atalanta Weller usa il nero e il blu, muove veloci le matite colorate sui fogli, e ne emergono bozzetti che sembrano danzare. Nascono scarpe artigianali, che appassionano star e pop star come Rihanna. Scarpe geometriche di una che il mestiere lo conosce bene dopo la gavetta fatta da Clarks, Hugo Boss e John Richmond e una laurea presso il College Cordwainers. Tanto che ora è lei a ispirare le prossime generazioni del fashion style.

Niente a che vedere con tacchetti, stringhe e scarpette da calcio, quindi. Qui siamo davanti a una collezione che si ispira a Louise “Lulu” Brooks reinterpretata in chiave anni '90, con un pizzico di esuberante punk, una ventata di sano rock. Un genere senz'altro ruggente, simile a quello che in campo gli atalantini stanno portando avanti. Loro sono negli annali del calcio, lei è con le sue scarpe nella collezione permanente del Victoria&Albert Museum. Loro corrono e corrono ancora, lei punta a progettare nuove scarpe, rompendo una volta in più le regole delle passerelle. Per scardinare i luoghi comuni, vincere la battaglia dove l'emergente dimostra il proprio valore. Sul campo. Qui l'obiettivo è ancora comune, ma attenzione solo a non fare confusione e a non correrci, sulle scarpe di Atalanta. Non è proprio roba ideale per un campo da calcio. La corsa, verso la porta ovviamente, la lasciamo alla squadra. Dell'Atalanta.

Fabiana Tinaglia

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