Milano, Krizia
in passerella

Una collezione dalle linee misteriose, ieratiche, ma contraddette da lunghe spaccature. Krizia presenta così la sua nuova donna, pronta per il prossimo autunno-inverno. La sua sfilata è in programma giovedì pomeriggio alle 16, nel quartier generale di via Manin, a Milano.

Una collezione dalle linee misteriose, ieratiche, ma contraddette da lunghe spaccature. Krizia presenta così la sua nuova donna, pronta per il prossimo autunno-inverno. La sua sfilata è in programma oggi pomeriggio alle 16, nel quartier generale di via Manin, a Milano. «Ho pensato a una collezione che si ispira alla sobrietà dei nostri tempi – spiega la stilista bergamasca – e alla ricercatezza senza eccessi». In passerella la silhouette si allunga e le spalle diventano importanti, gli abiti sono arricchiti da imbragature, impunture a contrasto e imbottiture protettive che conferiscono spessore ai capi. Una sferzata di vigore necessaria in un momento di crisi come quello attuale, che non ha risparmiato di certo i settori moda-tessile, per i quali, come ha ricordato qualche giorno fa Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda italiana, «le previsioni per 2012 destano qualche preoccupazione».

E Krizia sobria e vigorosa è sempre stata, e lo ribadisce ora, tra passato e presente, per una collezione che ricerca sensualità e praticità. Un po' come la stessa Mariuccia Mandelli, donna dal grande fascino e dal carattere determinato. «Crazy Krizia», come da sempre è chiamata, perfezionista, volitiva e tenace. Una che non rinnega i suoi inizi, «emigrata» da Bergamo a Milano con una macchina per cucire in un piccolo appartamento prestato dal musicista Lelio Luttazzi. Lei e l'amica e poi socia Flora Dolci, in giro alla ricerca dei primi clienti con due valigie gonfie di abiti nuovi. «Ho sempre vestito una donna dinamica e sofisticata: il mio marchio punta a una clientela diversificata, che desidera la praticità e la ricercatezza nei dettagli». Ma senza fronzoli e complicazioni inutili, senza eccessi e scomodità. Perché per Krizia la donna resta sempre la stessa: «Una che lavora, è indipendente, detesta le convenzioni. Ed è profondamente libera», ha sempre dichiarato la bergamasca che parla dei suoi modelli e parla anche di se stessa. Intanto per il suo gruppo c'è voglia di aria nuova: «Siamo corteggiati dall'Australia, dalla Russia e dalla Cina e abbiamo appena concluso un nuovo accordo con il gruppo giapponese Sanyo, nostro partner dagli anni '80». Negli Usa invece è in atto una politica di rilancio: «Di recente abbiamo aperto un nuovo store nel Meat Packing District – conclude la stilista – e guardiamo con interesse anche il mercato dell'Armenia, innamorato del Made in Italy».

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