Stefano Cavalleri
sfila a Firenze

Parte in grande Stefano Cavalleri. Dopo la presentazione ufficiale lo scorso novembre delle sue due nuovissime linee - Quis Quis e From the World - le collezioni saranno lanciate ufficialmente a Pitti Bimbo con tanto di sfilata. Il 17 alle 17 come aveva anticipato, in barba ai superstiziosi.

Parte in grande Stefano Cavalleri. Dopo la presentazione ufficiale lo scorso novembre delle sue due nuovissime linee – Quis Quis e From the World – le collezioni saranno lanciate ufficialmente a Pitti Bimbo con tanto di sfilata. Il 17 alle 17 come aveva anticipato, in barba ai superstiziosi.

Il suo sarà un vero e proprio ritorno al grande amore, la moda per l'infanzia, con quel sofisticato e poetico modo di concepire il bambino, quasi sognante tra fiaba e magia. Stretto riserbo sullo show, che vedrà in passerella 120 bambini che racconteranno atmosfere diverse passando dal mondo del Circo Barnum a quello rigoroso ed elegante raccontato nei toni del grigio e del blu fino a un momento più esclusivo con un gruppo di bambine vestite in abiti lussureggianti, tra tessuti i ricoperti di ricami, maglie delicate, colli di strass e paillettes, scarpette come gioielli. Interpreteranno le due linee tra atmosfere fiabesche, colori accesi, righe e ricami, mentre Stefano Cavalleri punta anche sulla strategia e sulla diffusione dei due brand a livello internazionale.

Da una parte la penetrazione in Italia, con la presenza nei negozi di prestigio di città come Milano, Roma, Napoli e Palermo, dall'altro l'inserimento dei suoi abiti da Harrods a Londra e da Harvey Nichols di Londra e Dubai. Già definito il contatto a Mosca con due corner in due departmente store, il primo monomarca sarà invece aperto a Baku nel settembre 2013, proprio in concomitanza con il lancio della collezione che vedremo a Pitti in questi giorni e che è all'insegna della creatività: «Quis Quis concilia comfort e innovazione, senso del bello, ma anche un quotidiano a misura di bambino: è la mia personale interpretazione di oggi del mondo di domani - spiega Cavalleri -. From the World è invece un manifesto di viaggio, una meelting-pot di abilità artigiane, tra i ricami di Jaipur, le sete di Shangai, il cachemire della Mongolia, l'alpaca jacquard di Lima, il sangallo di Barbara di Gallarate e le filigrane di Valenza».

Fatturato? Per il momento solo una previsione, con una distribuzione dei brand - creati in partnership con Mafrat per l'abbigliamento e Andrea Montelpare per le calzature - su 150 clienti nel mondo per la stagione autunno/inverno 2013-2014 e un fatturato intorno ai 6 milioni di euro. Ma ora gli occhi sono puntati sulla passerella di giovedì. Con una chicca in chiusura: ultima scenografia sarà lo sfondo del mare con 40 bambine che racconteranno From the World in abiti sui toni del rosa, celeste e giada. Mano per la mano a piccoli Corto Maltese dai caban blu e i piumini da nostromo. E la favola continua.

Fabiana Tinaglia

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