Il fenomeno del punk
in mostra al Met

Il Costume Institute del Met di New York presenta fino al 14 agosto la mostra «Punk: Chaos to Couture». In mostra circa 100 modelli, tra cui quelli di Moschino e Vivienne Westwood risalenti ai primi anni '70, fino ad oggi.

Irriverente, decisamente rock. Capace di scardinare tutta un'epoca. Il Costume Institute del Met di New York presenta fino al 14 agosto la mostra «Punk: Chaos to Couture». In mostra circa 100 modelli, tra cui quelli di Alexander McQueen, Dolce & Gabbana e Chanel, Moschino e Vivienne Westwood risalenti ai primi anni '70, fino ad oggi.

La mostra prende in esame l'impatto del punk nell'alta moda, dalla nascita del movimento nel 1970, la cui influenza perdura tutt'oggi. Sono esposti abiti punk originali, risalenti alla metà degli anni '70 che si contrappongono all'orientamento della moda attuale, per illustrare come l'Haute Couture e il Prêt-à-Porter abbiano preso in prestito simboli visivi propri del punk.

Puntando sul rapporto del concetto del punk-«Do it yourself» e il concetto di Couture «Made to measure», la mostra si concentra sullo stile anti-Establishement. Ciascuna galleria è dedicata agli eroi del punk, che incarnano i concetti base degli stili di moda in mostra. la seconda galleria è interamente dedicata a Vivienne Westwood e Malcolm McClaren, e alla loro boutique sita al 430 di Kings Road, Londra.

I capi esposti nella galleria «Heroes» rappresentano come Malcolm McClaren e Vivienne Westwood abbiano amplificato il linguaggio visivo del punk fondendo il realismo sociale con l'espressione artistica. Tra i capi esposti è presente una selezione tratta dall'archivio personale di Dame Westwood, tra questi l'iconica «Venus», Chicken Bones, la t-shirt con stampa seno e vendute nel negozio «Let it rock», «Too Fast Too Live» e «Sex».

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