Kendoo.it e la biblioteca Mai
Magliette d'autore per salvare il Globo

Salvare l'ultimo globo, un mappamondo di fine Seicento di più di tre metri di circonferenza, per salvare un pezzo di città. E Bergamo, grazie all'idea lanciata dal Fai Giovani, sta riuscendo nell'impresa. Anche grazie a una linea di t-shirt d'autore.

Salvare l'ultimo globo, un mappamondo di fine Seicento di più di tre metri di circonferenza, per salvare un pezzo di città. E Bergamo, per merito dell'idea lanciata dal Fai Giovani (Fondo ambiente italiano), sta riuscendo nell'impresa: il secondo globo di Vincenzo Maria Coronelli, cartografo ed enciclopedista francescano, da sempre nel Salone Furietti della biblioteca Angelo Mai è a un passo dal restauro. Ma, attenzione, «è a un passo» non vuol dire che il traguardo sia stato raggiunto.

La preziosa opera d'arte, infatti, non ha ancora raggiunto la totalità dei finanziamenti necessari al recupero. Al momento grazie a Kendoo.it, la piattaforma di crowdfunding che permette di raccogliere i soldi di chi intende sostenere un progetto, il globo del Coronelli ha incassato circa 3.600 euro. Ma perché l'operazione vada a buon fine serve che superi, entro ottobre, quota seimila. Fra poco più di cinquanta giorni, infatti, scade la possibilità di donare denaro per il restauro del mappamondo. E il rischio è che i soldi tornino indietro e l'iniziativa faccia un buco nell'acqua. Ma «viste come sono andate le cose finora, non dovrebbe succedere - commenta Marco Sangalli, amministratore delegato Mediaon di cui Kendoo è un prodotto -. La raccolta fondi è partita un mese e mezzo fa e per ora siamo al 60%. Tuttavia è fondamentale che si arrivi in fondo e che si continui a donare».

Un incentivo, in tal senso, sono le magliette create ad hoc per chi sostiene la campagna. Si tratta di t-shirt a tiratura limitata (365, come i giorni dell'anno) che riproducono i segni zodiacali disegnati sull'orizzonte di legno che corre intorno alla sfera. L'ideatore è Athos Mazzoleni, trentaquattrenne di Bergamo che vanta un'esposizione alla Biennale di Venezia dello scorso anno. «Le magliette si inseriscono nel quadro dell'arte industriale e i miei disegni traggono spunto da quelli originali anche se poi vengono reinterpretati in chiave contemporanea - spiega l'artista -. Lo scopo è di mostrare alle persone quanto sia importante riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico e culturale che possediamo e che spesso trascuriamo».

Oltre alle magliette è possibile, con 150 euro, comprare una costellazione del mappamondo. A restauro terminato ci sarà una targhetta, accanto al globo, con i nomi dei benefattori. Al momento dei dodici gruppi di stelle ne rimane orfano uno solo. Mentre le t-shirt acquistate sono state sessanta. La prima opera del Coronelli commissionata 400 anni fa per impreziosire la biblioteca del Monastero di Sant'Agostino, il cosiddetto globo terrestre, è stata restaurata nel 2012 e riconsegnato alla città in occasione di «BergamoScienza». Ora si spera che al «fratello» celeste tocchi la stessa fortunata sorte. Donate su www.kendoo.it.

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