Quando sono i lavoratori a far gli auguri
Albini, in regalo 140 fiori di tessuto

Un liccio che racconta gli anni di Albini, in un lavoro artigianale e di squadra che è stato raccontato qualche giorno fa durante la festa per i 140 anni di storia del Cotonificio Albini.

Una penna per siglare nuovi progetti e contratti di successo, ma soprattutto un liccio con 140 fiorellini, coloratissimi, espressione di un lavoro manuale e certosino. Bellissimi questi tessuti trasformati in fiorellini variopinti, per una festa che parla di artigianalità, di donne impegnate sui telai, di sapere antico sempre più contemporaneo e internazionale. Sul palco, a un certo punto, ecco che vicino alla famiglia Albini vengono esposti 140 «fiori di tessuto che raccontano la storia di un cotonificio». È Giuliana Piccinini, da 32 anni alle Risorse Umane, che racconta questo regalo speciale a nome di tutti i dipendenti: «Proprio dalla storia abbiamo recuperato i licci dei nostri vecchi telai, i famosi “novantini”. Un liccio raggruppa i singoli fili e li fa muovere armoniosamente per creare un tessuto: così noi ci sentiamo parte di una squadra che deve sapersi orientare unita, verso un obiettivo comune».

Sono nati in questo modo 140 piccoli fiori: «Alcuni più definiti, precisi, bellissimi, altri con qualche piccola imperfezione. Abbiamo voluto metterli e ricordarli tutti: gli anni più intensi e ricchi di risultati, ma anche quelli più difficili, che ci sono costati più impegno e fatica, forse ci hanno reso più forti e determinati».

Un percorso lungo decenni che spiega il «fare squadra» di Albini: «A noi piace lavorare con entusiasmo e con il piacere del fare – continua Giuliana -. Vi regaliamo un simbolo che rappresenta lo spirito con il quale noi festeggiamo oggi: ci sentiamo parte della nostra storia, festeggiamo con voi il successo di 140 anni frutto dell’impegno di molti uomini e tantissime donne che hanno lavorato, pensato, agito, creato, annodato e tessuto, senza risparmiarsi e buttandosi con entusiasmo nelle avventure».

Durante la serata un regalo arriva anche dall’amministrazione di Albino, con il sindaco Fabio Terzi che ha donato una navetta di origini spagnole e di oltre un secondo di storia alla famiglia Albini. Ospiti della serata il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi, di Pradalunga Natalina Valoti e di Nembro Claudio Cancelli, ma anche il parroco di Albino don Giuseppe Locatelli, il senatore Nunziante Consiglio, le rappresentanze sindacali e il presidente di Confindustria Guido Venturini. Attorno i collaboratori dell’azienda, tra mariti, mogli, fidanzati, figli e amici. Fanno gruppo, si intrecciano storie, come quella di Mohamed Magdy responsabile della produzione in Egitto: «La prima volta che venni nella Bergamasca fu per fare formazione e scoprire cosa succedeva al cotone coltivato sul Nilo». Ora il ritorno a casa, a raccontare di una festa «che emoziona e guarda al futuro». Prossima tappa a Mottola, con 120 dipendenti, ultima festa aspettando il nuovo traguardo. 

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