Che beffa: treno nuovo, toilette chiuse
La soluzione? Un «pit stop» a Romano

Un treno nuovo fiammante il «Coradia». Sfreccia tra Milano e Verona portando a destinazione centinaia di pendolari. Peccato per un difetto che rende il viaggio una autentica tortura per molti: le toilette sono spesso chiuse. Questo perché la manutenzione dimentica di svuotarle. Il rimedio? Una sosta d’emergenza alla stazione di Romano dove i passeggeri possono correre a «liberarsi» e il treno può accumulare i soliti minuti di ritardo.

Il treno da Verona a Milano viaggia con le toilette inutilizzabili e chiuse. Come soluzione alle impellenze fisiologiche urgenti e non prorogabili si è escogitata allora una sosta prolungata a Romano dove i passeggeri possono servirsi delle toilette della stazione. È già capitato un paio di volte nelle ultime settimane e la vicenda è stata riferita dai pendolari che prendono questo convoglio. Il treno con divieto assoluto di utilizzo delle toilette di bordo, è quello che porta il numero 2092 e parte dalla stazione di Romano alle 8,49 in direzione di Milano Centrale. Fosse un treno vecchio con i wc fuori servizio, con l’aria condizionata a singhiozzo o i finestrini bloccati passi, non sarebbe una novità. Invece è un tanto decantato treno «Coradia», ultimo modello, ma con una sola pecca che riguarda proprio i wc. Infatti ogni tanto i serbatoi delle toilette vanno svuotati, altrimenti queste diventano impraticabili, e gioco forza vanno chiuse. Ma probabilmente a Verona ogni tanto si dimenticano di effettuare la necessaria operazione di svuotamento, causando così lo spiacevole disservizio per gli ignari passeggeri. La soluzione d’urgenza è diventata la fermata a Romano con una specie di lista degli eletti - l’ultimo episodio ha visto coinvolta anche una donna incinta - che viene indirizzata a usufruire celermente dei due bagni a disposizione del pubblico nella stazione.

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