Calcio, in carcere il figlio
ai domiciliari ai genitori

Il ragazzo, che ha sparato ad un carabiniere, verrà interrogato lunedì in carcere.

Sono stati tutti e tre arrestati i protagonisti dell’episodio che si è verificato nel tardo pomeriggio di venerdì 11 dicembre a Calcio: si tratta di Daniele Filisetti, 56 anni, della moglie Ester Terzi di 50 e del figlio Massimo, di 24 anni. La posizione più grave è quest’ultima: il giovane si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Ha sparato con un fucile verso i carabinieri che erano arrivati all’uscio di casa per notificare la revoca del porto d’armi al padre. I genitori sono stati giudicati in direttissima nella mattinata di sabato 12 dicembre dal giudice Ilaria Sanesi: difesi dall’avvocato Giambattista Vavassori si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice, come richiesto dalla pm Cristina Rota, ha convalidato gli arresti con domiciliari per elevata pericolosità. Processo rinviato all’11 gennaio.

Il giovane si è affacciato al balcone insultando i carabinieri, successivamente ha imbracciato un fucile e ha sparato dall’alto verso i militari, ferendo alla testa il maresciallo Massimiliano Dima. Per lui la prognosi è di 30 giorni. Dopo l’episodio i tre sono scappati nella vicina cascina Castel Cicala, barricandosi nel cortile, fino alla resa. I genitori sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e lesioni, il figlio di tentato omicidio, lesioni aggravate, resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Lunedì verrà interrogato in carcere per la convalida dell’arresto.

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