Parla la tabaccaia aggredita a Ghisalba
«Mi hanno puntato pistola e martello»

«Non mi sono accorta di nulla fino a quando non sono scesa dalla mia auto, davanti al mio garage. A quel punto mi hanno sorpresa alle spalle: erano in due, uno mi ha puntato una pistola addosso, mentre il secondo brandiva un grosso martello, con il quale mi ha minacciato. Sono stati cinque minuti di paura».

Da quando è stata rapinata nel corsello dei box di casa sua, un complesso residenziale della periferia di Ghisalba, non sono ancora passate ventiquattr’ore. E lei, tabaccaia di 38 anni, ha ancora impressi nella mente quegli interminabili minuti che ha vissuto, sabato sera, praticamente a casa, quando due rapinatori l’hanno seguita per impossessarsi dell’incasso della sua tabaccheria ed edicola di piazza Garibaldi, nel centro del paese della Bassa. «Tra l’altro è stata un’eccezione – spiega – perché di solito l’incasso non lo portiamo mai a casa». Il bottino è di qualche migliaia di euro. Sul colpo indagano i carabinieri di Treviglio, che hanno sentito il racconto della tabaccaia subito dopo la rapina, quando all’abitazione è arrivata anche un’ambulanza del 118, per fortuna senza che il personale medico dovesse prendersi cura della donna.

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