Quindici arresti per false fideiussioni
Nella Bassa c’era il «finanziatore»

Associazione per delinquere finalizzata all’abusivismo finanziario. È l’accusa che ha portato in carcere anche due indagati residenti a Bergamo.

In totale è di quindici arresti (13 in carcere e 3 ai domiciliari) il bilancio dell’operazione del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, denominata «El Cartero» che ha permesso di individuare la presunta associazione per delinquere.

Le Fiamme Gialle hanno effettuato una quarantina di perquisizioni, di cui sette in Svizzera e le altre nel Milanese e nelle province di Monza e Brianza, Bergamo, Ferrara, Cosenza, Como, Napoli e Varese.

Al centro dell’impianto accusatorio c’è l’emissione di una serie di false fideiussioni per un monte garantito di circa un miliardo (fra il 2013 e il 2015) e una truffa milionaria a ignari privati, enti pubblici e persino ospedali (ovvero coloro che chiedevano le garanzie fideiussorie).

Degli arrestati bergamaschi uno è un volto non nuovo alle cronache e alle aule di giustizia: è originario di Treviglio ma residente a Calvenzano, 43 anni. L’altro è un suo cugino trevigliese.

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