Romano si mobilita per chi è senza casa
«Ma le gomme non bruciano da sole»

Terrorizzati dinanzi al fuoco che divorava le loro case, gli inquilini della palazzina distrutta a Romano sono riusciti a portarsi via solo alcuni oggetti, recuperandone pochi solo a incendio spento.

Chi ha accolto la proposta del sindaco di Romano di alloggiare al palazzetto dello sport sono state una famiglia italiana e una marocchina: le altre quattro che al momento dell’incendio si trovavano in casa hanno preferito alloggiare subito da parenti o amici.

In campo molte persone della zona che hanno dato un aiuto e una mano alle famiglie sfollate. Presenti anche gli operai comunali e gli uomini della protezione civile. Qualche cittadino si è presentato al palazzetto con peluche, indumenti e alimentari: un gesto generoso e di sensibilità molto apprezzato.

E si pensa anche alle cause del rogo: due mesi fa un altro incendio era scoppiato a 300 metri di distanza. un rogo doloso che interesso auto e sterpaglie. Le indagini proseguono sia per la vicenda di giugno sia per la tragedia di questa palazzina, con l’incendio scoppiato dai pneumatici che erano stoccati sotto un porticato.Una decina di giorni fa il porticato era stato quasi del tutto liberato, poi con il passare dei giorni, le gomme hanno ricominciato ad accumularsi. «Sarebbero venuti a prenderle presto» assicura marino Zoppetti, che in quel capannone ci lavora da 37 anni. Sulle cause dell’incendio, Zoppetti non sa che dire: «Di sicuro non bruciano da sole», si limita ad osservare. Potrebbe essere stato il gesto di qualcuno, ma da qui a poter formulare una qualsiasi ipotesi sul colpevole, ce ne passa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA