Sparò e ferì alla testa un carabiniere
Assolto perché incapace di intendere

Incapace di intendere e volere all’epoca dei fatti: assolto Massimo Filisetti, lo studente 24enne che, l’11 dicembre del 2015, sparò con una pistola-fucile artigianale verso i carabinieri (arrivati per una notifica) ferendo alla testa il maresciallo.

È la stessa pubblica accusa che, in base agli esiti della perizia effettuata dal dottor Giacomo Filippini di Brescia, ha chiesto l’assoluzione di Filisetti in quanto non imputabile perché non sano di mente. Il gup Ezia Maccora, inoltre, ha disposto per lo studente la misura di sicurezza della permanenza in una struttura sanitaria protetta per almeno due anni. Lo studente d’ingegneria meccanica, assistito dall’avvocato Giambattista Vavassori, era accusato (titolare del fascicolo la pm Maria Cristina Rota) di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, detenzione illegale di arma e oltraggio a pubblico ufficiale.

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