Il basso Sebino piange Antonio Perani
Farmacista e volontario infaticabile

Paratico. Aveva 84 anni, una settimana fa l’addio al fratello Achille. Punto di riferimento locale per i pellegrini a Lourdes, impegnato per l’Africa.

A poco meno di una settima dalla morte del fratello Achille, il coronavirus si è portato via anche Antonio Perani, da 58 anni farmacista a Paratico. Il triste annuncio della morte è stato comunicato dai figli attraverso i social. Una notizia che ha addolorato l’ intero basso Sebino, che ha sempre visto in lui un punto di riferimento insostituibile anche per la sua attività di volontariato. Lo storico farmacista, originario di Rovato, si è spento all’ età di 84 anni all’ ospedale di Brescia.

«Buon viaggio dottor Antonio. A lei rivolgo la mia gratitudine più profonda: mi ha insegnato a lavorare con passione e coraggio, mi ha mostrato cosa significa essere un professionista virtuoso, avveduto e sagace, audace, ingegnoso, accorto, garbato, premuroso e accudente, ciarliero e anche divertente e mi ha insegnato che, con uno sguardo, possiamo guardare negli occhi dei nostri pazienti e anche nel loro cuore. La sua generosità e dolcezza, insieme alle risate e agli abbracci strettissimi, rimarranno per sempre impressi nella mia anima. Oltre a un grande farmacista, c’ era l’ uomo, il marito, il papà e il nonno». Queste commoventi righe scritte su facebook da una sua collaboratrice, danno un senso alla figura del dottor Perani.

«Un professionista serio, di grande spessore umano e con una travolgente energia». Questo è il ritratto tracciato da chi lo ha conosciuto. «Un uomo che ha fatto, insieme alla moglie Marisa, del volontariato una scelta di vita». Catechista, ministro straordinario dell’ Eucarestia e animatore dei corsi per i fidanzati sia a Paratico, sia in provincia di Bergamo e Brescia. Volontario Unitalsi e Oftal, è stato il punto di riferimento locale per i pellegrinaggi a Lourdes. Non trascurabile il suo impegno infine, nella raccolta fondi, abiti e medicinali a favore dei missionari in Africa e all’ interno della casa di accoglienza per extracomunitari «Don Silvio Galli» di Chiari.

«Vogliamo ringraziare tutti i medici e gli infermieri della medicina metabolica dell’ ospedale Civile per la loro attenzione - hanno detto i famigliari -. Fino all’ ultimo ha avuto la forza di lottare, di sperare con grande serenità. Sappiamo che darà la forza a noi, a tutte le persone che in questi giorni hanno provato questo dolore e a chi ancora sta soffrendo per continuare a vivere». La comunità di Paratico, in particolare, si stringe nel cordoglio attorno ai figli Marco e Alberto, alla moglie Marisa e alla sorella suor Amelia, per la scomparsa del dottor Perani, un dolore acuito dall’ impossibilità di porgergli l’ ultimo saluto. La morte di Antonio Perani mette ancora una volta alla luce l’ importante ruolo dei farmacisti italiani, impegnati, non senza rischi, nelle farmacie di comunità e nelle strutture del servizio sanitario. La tumulazione al cimitero di Paratico avverrà oggi.

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