Incidente di Gazzaniga, Paolo operato
«Le sue gambe ancora a rischio»

«Ringrazio tutti quelli che ci stanno vicini con il loro affetto in questi momenti così particolari. Paolo rischia ancora di perdere le gambe ed è ricoverato in Terapia intensiva. Martedì lo porteranno di nuovo in sala operatoria asettica per rivedere e controllare le varie ferite». Sono le parole di Giovanni Marzupio, papà di Paolo, il sedicenne rimasto gravemente ferito nello schianto tra i due autobus di lunedì scorso a Gazzaniga.

Il ragazzo resta ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza, nel reparto di Terapia intensiva, dove genitori e parenti fanno la spola per stargli vicino. Qualche linea di febbre lunedì, martedì 2 ottobre di nuovo in sala operatoria: non si sa quando Paolo potrà lasciare la struttura sanitaria.

Papà Giovanni è in contatto con i genitori degli altri due ragazzi coinvolti nell’incidente, in particolare con mamma e papà di Luigi Stefano Zanoletti. Ieri i compagni di scuola di Paolo durante il corteo dalla valle Seriana a Bergamo hanno riservato uno striscione proprio al sedicenne: «Perché un leone non molla mai: torna presto Paolino».

La camminata fino a Bani

Nel frattempo domenica pomeriggio è stata organizzata da Novazza a Bani una marcia di preghiera che ha visto la partecipazione di tanti amici e conoscenti soprattutto di Paolo Marzupio, ma anche di Luigi Stefano Zanoletti e di Simone Bigoni. Il ritrovo a Novazza, la frazione di Valgoglio dove vive Paolo Marzupio con la famiglia e poi i partecipanti, tra cui anche i catechisti, hanno raggiunto a piedi il cimitero di Bani, frazione di Ardesio, per pregare sulla tomba di don Francesco Brignoli, sacerdote nativo di Peia scomparso nel 1934 e parroco proprio a Bani tra la fine dell’Ottocento e appunto il 1934. Ai suoi funerali parteciparono migliaia di persone benché alla frazione ne vivessero circa duecento.  Grande figura spirituale, davanti alla sua tomba i partecipanti alla marcia hanno pregato perché Paolo, ma anche l’amico Simone, possa riprendersi al più presto. È stato poi anche ricordato Luigi Zanoletti, il giovane morto nell’incidente. Alla camminata di preghiera hanno preso parte anche alcuni abitanti di Valbondione, che è il paese d’origine del papà di Paolo Marzupio, ma anche gente da Valgoglio, il comune dove abitava Luigi Zanoletti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA