Val Brembilla: biciclette vietate sui sentieri. Verso una modifica dell’ordinanza

L’INCONTRO. Comune, Cai, volontari dei sentieri e Guide mountain bike pronti a redigere un codice di autoregolamentazione per i cicloescursionisti.

Si va verso una modifica dell’ordinanza di divieto alle bici e poi un regolamento di autodisciplina e autoregolamentazione dei cicloescursionisti. Questo l’esito dell’incontro che si è tenuto martedì nel municipio di Val Brembilla a seguito delle polemiche sorte per l’ordinanza del Comune che vieta l’uso delle bici sulle mulattiere di tutto il suo territorio. Divieto che aveva sollevato, in particolare, le critiche del gruppo Guide mountain bike della Valle Brembana.

L’incontro di martedì sembra aver portato a una possibile soluzione. Presenti il sindaco Damiano Zambelli, il presidente del gruppo Guide mountain bike Claudio Locatelli, il presidente del Gruppo Sentieri Amici della storia della Val Brembilla Oliviero Carminati, il presidente del Cai Alta Valle Brembana Giovanni Battista Stefanoni, il Consigliere centrale Cai Andrea Carminati, il presidente della Commissione Cicloescursionismo Cesare Adobati e il coordinatore dell’Unione Bergamasca Cai Paolo Valoti.

Un codice di autodisciplina

«L’incontro - spiega Valoti - ha permesso di ribadire volontà di collaborare e di lavorare per obiettivi comuni per la montagna, a partire da una proposta di regolamento di autodisciplina e autoresponsabilità degli escursionisti e cicloescursionisti in montagna, da condividere con la Comunità montana Valle Brembana ma anche da poter estendere alle altre Comunità montane della provincia e al Parco delle Orobie, anche con un primo incontro di educazione aperto a tutti a Val Brembilla nel 2024. Lo stesso Comune si è detto disponibile a rivedere l’ordinanza di divieto».

«Rispetto assoluto del territorio, precedenza ai pedoni e guida responsabile sono alla base di una convivenza pacifica di ciclisti ed escursionisti - aggiunge Stefanoni – . Ho trovato una forte volontà di costruire una soluzione concreta, anche adottando un nuovo regolamento comunale e una cartellonistica che metta in chiaro quale comportamento si debba mantenere sui sentieri. E ben venga l’idea, nata dal sindaco, di promuovere corsi alla popolazione per sensibilizzare ed educare a queste nuove forme di condivisione, specialmente ai neofiti delle e-bike».

«Aver ascoltato le ragioni di tutti dai diretti interessati senza filtri ha portato a una miglior comprensione dei problemi - spiega Locatelli -. Sono certo che tra le diverse proposte esposte ci sarà anche la soluzione a una convivenza dei vari attori per la fruizione dei sentieri. Siamo inoltre disponibili a mettere a disposizione la nostra decennale esperienza nel mondo del cicloturismo per la realizzazione di un codice di autodisciplina e per la realizzazione di giornate formative e di divulgazione sull’uso corretto di mountain bike ed e-bike»

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