Rifiuti, attenzione a vernici e solventi

Con la bella stagione arriva anche il tempo di piccoli lavoretti e manutenzioni in casa: c’è chi ridipinge la cancellata, chi dà una mano di vernice al capanno degli attrezzi in giardino e chi ancora decide di dare una rinfrescata alle pareti del soggiorno. Serviranno vernici per il legno, smalti per il metallo e pittura per gli interni, senza contare la necessità di procurarsi del diluente e dell’acquaragia.

Con la bella stagione arriva anche il tempo di piccoli lavoretti e manutenzioni in casa: c’è chi ridipinge la cancellata, chi dà una mano di vernice al capanno degli attrezzi in giardino e chi ancora decide di dare una rinfrescata alle pareti del soggiorno. Serviranno vernici per il legno, smalti per il metallo e pittura per gli interni, senza contare la necessità di procurarsi del diluente e dell’acquaragia.

Tutti questi materiali, una volta terminato l’uso, non potranno essere smaltiti normalmente nella raccolta indifferenziata ma andranno gestiti come rifiuti pericolosi.

Nel caso di avanzi è importante distinguere che cosa si può conservare e riutilizzare e che cosa no. Barattoli di vernice, solventi e pitture, infatti, possono essere mantenuti a lungo, se chiusi ermeticamente nel loro contenitore. Importante, però, è assicurarsi di chiudere adeguatamente la confezione perché, diversamente, si rischia di deteriorare il liquido, rendendolo inutilizzabile. Sarà facile valutare se l’uso è ancora possibile considerando l’eventuale cattivo odore, la presenza di muffe o l’indurimento del materiale. In caso di corretta conservazione, invece, la data di scadenza, nella maggior parte dei casi, è di due anni dall’apertura del barattolo o del secchio.

Riuso e solidarietà

In un’ottica di riuso, per evitare di produrre inutilmente rifiuti, prima di smaltire le vernici si può anche valutare di darle a realtà che possono averne bisogno, come una scuola d’arte, un oratorio o un centro giovanile, che possono utilizzarle per attività didattiche o ricreative.

Se ciò non fosse possibile, bisogna trattare le vernici e i solventi, con molta attenzione, come rifiuti pericolosi, una categoria in cui rientrano acquaragia, trielina, prodotti per la pulizia dei pavimenti, colle e sigillanti come il silicone. Per smaltire questo tipo di materiali è importante raccoglierli in barattoli appositi, evitando di riempirli completamente perché non si rovescino durante il trasporto verso la piazzola ecologica, dove si trovano contenitori adeguati. In alternativa è possibile riportare le latte al negozio di vernici, che si occuperà direttamente dello smaltimento.

Pericolosi e da radunare in contenitori per il conferimento alle piattaforme.

Questa tipologia di rifiuto non è, in nessun caso, da disperdere nell’ambiente, né da gettare negli scarichi, con il risultato di inquinare gravemente le acque. I contenitori originali, invece, come i barattoli di vernice, possono essere smaltiti senza alcun problema: l’importante è pulirli accuratamente e togliere il coperchio prima di buttarli. Anche se restassero un paio di centimetri di vernice secca, non costituiranno un ostacolo al corretto smaltimento dei barattoli.

Dispersi inquinano l’ambiente e l’acqua. Conservati bene si possono usare fino a due anni.

Tipologie

Anche idropitture, trattamenti per ferro o legno, colle, antiruggine, primer o smalti sono pericolosi.

Quantità

Per grandi quantità di vernice da smaltire bisogna rivolgersi a ditte specializzate.

Bombolette

Le bombolette di vernice aerosol sono da svuotare. È rischioso forare, bruciare e rompere.

Conservazione

Vernici e solventi si conservano in barattoli a chiusura ermetica.

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