Gara per mini-robot a Catania: classe del Majorana sbaraglia tutti

Competizione nazionale La terza elettronica indirizzo robotica l’ha spuntata tra 22 concorrenti al «Cannizzaro». L’elogio della preside Crotti.

Sei ragazzi dell’Istituto scolastico superiore Majorana di Seriate hanno vinto la competizione nazionale di robotica per mini-robot denominata C@nnizz@Robot2022 svolta presso l’istituto Cannizzaro di Catania. Ventidue le squadre in campo di istituti scolastici di tutta Italia, da Bergamo ad Agrigento. Dal Majorana sono partite due squadre di sei studenti cadauna, tutti di classe terza elettronica indirizzo robotica. Il nome della squadra corrispondeva al nome dato dai ragazzi ai loro robot da competizione: Bumble Bee e Megatront. E via alla disfida che si è rivelata l’esaltazione della tecnologia robotica assimilata dagli studenti sugli imput degli insegnanti Loris Latassa e Lorenzo Chiesa. «Una manifestazione bellissima, entusiasmante - riferisce Latassa - anche per il confronto fra diverse tecnologie, fra robot assemblati dagli studenti e robot già pronti all’uso».

Un inizio in sordina

I ragazzi del Majorana l’hanno presa sul serio e hanno utilizzato ogni momento possibile per ambientarsi nelle aule e palestre sede della gara che si ispirava al salvataggio di superstiti a seguito di un’eruzione vulcanica dell’Etna (e a Catania non poteva essere diversamente). Il robot, evitando ostacoli di lava e macerie (programmato per riconoscerli) doveva ricercare dispersi e feriti trasportandoli al presidio di Pronto Soccorso e al campo base della protezione civile. I robot dovevano essere in grado di muoversi nella zona, individuare e salvare il maggior numero di persone distinguendole per colore e forma. La gara ha avuto emozioni diverse perché la vincitrice Bumble Bee inizia un poco in sordina risultando seconda classificata nella prima eliminatoria, battuta (per il momento) dalla siciliana VulCann 84 a 54. Anche Megatront è seconda dietro la Under Ctrl di L’Aquila 107-56.

La rimonta di Bubble Bee

I ragazzi non ci stanno.

«E di sera e di notte - racconta Latassa - hanno perfezionato, aggiornato, performato il software accelerando il tempo di azione del robot»

«E di sera e di notte -racconta Latassa - hanno perfezionato, aggiornato, performato il software accelerando il tempo di azione del robot». Entrambe le squadre del Majorana passano agli ottavi di finale dove, mentre Megatront è battuta 9-0 dall’istituto Morselli di Caltanissetta, la Bumble Bee batte 15-0 la squadra 404Robot; nei quarti di finale batte 25-16 la VulCann (in una sorta di rivincita); in semifinale batte 1-0 Volta_2, finché dopo alcuni altri perfezionamenti al robot, in finale battono inequivocabilmente 25-0 la squadra Robotici di Volta di Siena.

«I ragazzi sono felicissimi e orgogliosi. Non ci aspettavamo certo di vincere, e le altre squadre erano composte prevalentemente da studenti di quarta e quinta, noi di terza»

«I ragazzi sono felicissimi e orgogliosi - aggiunge Latassa -. Non ci aspettavamo certo di vincere, erano troppe le incognite di una prima competizione, e le altre squadre erano composte prevalentemente da studenti di quarta e quinta, noi di terza. I ragazzi non hanno voluto trascurare nulla che potesse essere fatto». La Bumble Be era composta da Elisha Costa, Leonardo Cumetti, Giorgio De Micco, Matteo Milani, Vincenzo Luca Monaco, Paolo Ranjith Signori. La preside Anna Maria Crotti, sul punto di lasciare la cattedra di dirigente del Majorana, ha elogiato ragazzi e docenti, e ha immediatamente pubblicato sul sito della scuola la perfomance dell’Istituto.

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