I «Miracoli Eucaristici» del Beato Carlo Acutis: Azzonica, tre giorni di mostra

Da venerdì a domenica 17 L’esposizione fu ideata e realizzata dal ragazzo tra i 13 e i 15 anni. È la prima volta che arriva in Bergamasca.

La mostra ideata e progettata dal Beato Carlo Acutis, intitolata «Miracoli Eucaristici» sarà visitabile per la prima volta nella Bergamasca a Sorisole da venerdì 8, a domenica 17 luglio. L’esposizione, costituita da una settantina di stampe in grande formato, è stata allestita nella sala «Don Martino» della Parrocchia di Azzonica in via San Giuseppe 10, venerdì e sabato dalle 20.30 alle 22.30, domenica dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 20.30 alle 22, ad ingresso libero (per informazioni contattare il numero 348/5515333).

Una settantina di stampe

«La mostra è quella originale ideata da lui e viene esposta per la prima volta a Bergamo: sono rappresentati una serie di miracoli eucaristici, di cui 25 italiani e il resto del mondo intero»

«Si tratta di una selezione di una settantina di stampe in grande formato esposte nella sala don Martino dell’oratorio di Azzonica - spiega Franco Cometti, curatore della mostra -. Si tratta di un lavoro fatto dal Beato Acutis dai 13 ai 15 anni. Un ragazzo dei giorni nostri morto di leucemia fulminante a 15 anni. Uno “smanettone dei computer” che ha realizzato la mostra facendo ricerche in tutto il mondo. La mostra è quella originale ideata da lui e viene esposta per la prima volta a Bergamo: sono rappresentati una serie di miracoli eucaristici, di cui 25 italiani e il resto del mondo intero.

Curo la mostra in tutti gli aspetti, aiutato da Marco e Dario. Un grande grazie a don Agostino che crede moltissimo in questa iniziativa e ci sprona tantissimo

Curo la mostra in tutti gli aspetti, aiutato da Marco e Dario. Un grande grazie a don Agostino che crede moltissimo in questa iniziativa e ci sprona tantissimo». Carlo Acutis, nato a Londra il 3 maggio 1991 da genitori italiani, è morto a Monza nel 2006, a causa di una forma particolarmente aggressiva di leucemia.

La sua vicenda

Ha trascorso l’infanzia a Milano, circondato dall’affetto dei suoi cari e imparando da subito ad amare il Signore, tanto da essere ammesso alla Prima Comunione ad appena sette anni. Frequentatore assiduo della parrocchia di Santa Maria Segreta a Milano, allievo delle Suore Marcelline alle elementari e alle medie, poi dei padri Gesuiti al liceo, s’impegnò a vivere l’amicizia con Gesù e l’amore filiale alla Vergine Maria, ma fu anche attento ai problemi delle persone che gli stavano accanto, anche usando da esperto, seppur autodidatta, le nuove tecnologie. Colpito da una forma di leucemia fulminante, la visse come prova da offrire per il Papa e per la Chiesa. Morì il 12 ottobre 2006, nell’ospedale San Gerardo di Monza, a quindici anni. Il 5 luglio 2018 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che dichiarava Venerabile Carlo, i cui resti mortali riposano dal 6 aprile 2019 ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione. Nel medesimo anno il Pontefice ha citato Carlo nell’Esortazione apostolica post-sinodale «Christus vivit».

Beatificato il 10 ottobre 2020

Il 21 febbraio 2020, ha autorizzato la promulgazione del decreto relativo a un miracolo attribuito all’intercessione di Carlo, che è stato solennemente beatificato ad Assisi il 10 ottobre seguente.

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