Cultura e Spettacoli / Hinterland
Giovedì 15 Febbraio 2024
«Bèrghem» da scoprire: una camminata sonora con la voce del Bepi
SERIATE. Al Teatro Gavazzeni il 16 febbraio la prima della composizione di Marco Gotti dedicata alla città: una narrazione che mescola impressioni e ricordi con Tiziano Incani come guida.
Il quarto appuntamento con la rassegna «Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni», organizzata da JW Association in collaborazione con l’amministrazione comunale di Seriate e l’associazione Suonintorno si tiene il 16 febbraio. Come ormai da tradizione, ogni anno la rassegna propone una nuova produzione e infatti la sera del 16 febbraio si terrà la prima assoluta di «Bèrghem», composizione originale di Marco Gotti con la voce recitante di Tiziano Incani in arte «Ol Bepi».
I luoghi caratteristici
«Bèrghem» è una sorta di passeggiata sonora per le vie della nostra città. Immaginatevi di scendere alla stazione di Bergamo e incamminarvi per via Roma verso il centro città, da lì imboccare il Sentierone e poi salire in Piazza Vecchia, rimirare il Duomo e ridiscendere costeggiando le Mura, lambire la Fara e passeggiare per via XX settembre, ritrovandovi infine in viale Giulio Cesare. Questa è Bergamo o per meglio dire «Bèrghem». Così recita il titolo che Marco Gotti ha voluto dare alla sua composizione originale dedicata alla nostra città, costituita da una serie di brani intitolati proprio come alcuni dei luoghi tipici che la caratterizzano. La musica rieccheggia proprio le atmosfere di quei luoghi e delle zone limitrofe, quasi come affresco sonoro che a essi si ispira rimandandone però le sensazioni suscitate nell’autore.
Cenni storici e ricordi
Accanto alla dimensione squisitamente descrittiva, rileviamo perciò una forte componente interpretativa dove emergono le qualità musicali fortemente peculiari dell’autore. Un’opera completamente nuova che rende alla perfezione la maturità espressiva raggiunta da Marco Gotti. A fare da guida la voce recitante di Tiziano Incani, Ol Bepi, narratore indigeno, che introduce ogni brano in un caleidoscopio affabulatorio dove si fondono cenni storici, ricordi personali, aneddotti talvolta poco noti, con quella “saggezza” tipica del valligiano che pur amando la città al fine non disdegna l’idea di rifugiarsi tra i propri monti.
Un affresco sonoro
Alla JW Orchestra il compito di dare vita a questo affresco sonoro, alternando musica scritta e improvvisazioni, dove ognuno può contribuire al racconto generale con il proprio pezzetto di storia. Il concerto avrà inizio alle 21,15 con ingresso unico a 10 euro. In scena ci saranno Marco Gotti: composizione, arrangiamento, direzione e sax e Ol Bepi come voce recitante. Marco Bussola, Maurizio Moraschini, Gianbattista Gotti, Giancarlo Porro: sassofono, flauto e clarinetto; Ivo Salvi, Pier Muccio, Davide Albrici, Alessandro Castelli: trombone. Sergio Orlandi, Giuseppe Chirico, Gigi Ghezzi, Lorenzo Cortinovis: tromba; Francesco Chebat: piano; Sandro Massazza al contrabbasso e Stefano Bertoli alla batteria.
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