Scienza e Tecnologia
Martedì 04 Novembre 2025
La pietra di Aurisina, Carso e Istria in mostra a Ravenna
(ANSA) - RAVENNA, 04 NOV - Un progetto espositivo dedicato a un materiale iconico e identitario del Mediterraneo: sabato 8 novembre (ore 15) inaugura nella sede del Pr2 a Ravenna la mostra "La pietra di Aurisina, del Carso e dell'Istria in Italia e nel mondo". Dopo le tappe di Trieste e della fiera di Lubiana, l'esposizione arriva nella città romagnola per approfondire il legame tra la pietra di Aurisina e il Mausoleo di Teodorico e per celebrare la continuità culturale e materiale che unisce le sponde dell'Adriatico.
Concepita come un dialogo continuo tra territori, culture e linguaggi, la mostra accompagna il visitatore in un viaggio che attraversa duemila anni di storia, arte, architettura e memoria collettiva: dalla cava al monumento, dalla roccia grezza alla scultura, dal Carso a Ravenna, città custode di uno dei capolavori realizzati in pietra di Aurisina, il Mausoleo di Teodorico. In questo dialogo tra materia e forma, il Mausoleo diventa interlocutore silenzioso ma potente, testimonianza di una sapienza costruttiva che attraversa i secoli e continua a parlare attraverso le immagini, i documenti e le ricerche esposte. Il visitatore è invitato a lasciarsi guidare da questa voce di pietra, per comprendere come la materia, scolpita e trasformata, possa farsi linguaggio universale.
Accanto al rigore scientifico e storico, la mostra, visitabile fino al 23 novembre e composta da 21 pannelli fotografici e da ulteriori pannelli e roll up storici ed esplicativi, propone una riflessione artistica e sensoriale attraverso gli scatti dei fotografi coinvolti nel progetto 'Kave-L'ecosistema della pietra di Aurisina/Mostra Storie di pietre-I Marmi di Aurisina'. I fotografi offrono interpretazioni diverse di un unico soggetto, la pietra come materia viva, e le foto costituiscono l'anima dialogica della mostra: ogni autore ascolta e restituisce la voce della pietra, raccontando le cave, gli scalpellini, i riflessi del tempo sulla superficie calcarea, gli echi del lavoro e della natura, le architetture che uniscono l'uomo e la terra. (ANSA).
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