Europa e Coppa Italia: è un’Atalanta capace di tutto

L’analisi. Con undici punti di vantaggio sulla prima delle escluse dall’Europa (attualmente il Torino) l’Atalanta – oggi terza in classifica – può ragionevolmente dormire sonni tranquilli.

Il che non significa affermare che la partecipazione a una delle coppe continentali della prossima stagione è cosa fatta, ma che il biglietto – salvo improbabili «suicidi» – è perlomeno prenotato. Sapendo come questa squadra acceleri quando è spinta dalla fiducia e come Gasperini riesca sempre a tenere alta l’attenzione, non riusciamo a immaginare il rischio di un rilassamento proprio adesso che viene il bello.Per prudenza, si potrebbe obiettare che, in caso di accoglimento del ricorso al Collegio di garanzia del Coni, la Juve potrebbe riprendersi i 15 punti che le ha tolto la Corte d’appello federale riguardo il caso plusvalenze e reinserirsi presto nella lotta per l’Europa, rendendola di conseguenza più incerta.

Nei giorni che hanno seguito la sentenza che ha penalizzato i bianconeri, gli esperti di cui abbiamo riportato le diverse argomentazioni danno ben poche chance alla Signora, tanto più che il Collegio di garanzia si pronuncia sulla legittimità e non sul merito e rimetterebbe la decisione alla Corte che ha sentenziato il -15. Per non dire dell’altro filone di indagini, quello che tocca le presunte manovre sugli stipendi e che potrebbe portare altre brutte sorprese. Insomma, la Juve si è cacciata in un bel ginepraio e ritornare in Europa si profila un’impresa titanica (anche alla luce della situazione sul campo, vistosamente peggiorata).

Intanto a giganteggiare in casa atalantina è il nuovo look dell’attacco, pardon Lookman. L’anglo-nigeriano si sta conquistando a raffica i titoli dei media, al ritmo dei gol che segna, già 12 in campionato (che salgono a 14 con la Coppa Italia). E l’intesa del tridente (completato da Boga e Højlund), cui Gasp sembra non voler più rinunciare, è uno spettacolo per gli occhi. L’Atalanta di questo allenatore si è ripresa prepotentemente la sua vera identità, quella di un gruppo che fa divertire, quali che siano i suoi interpreti. Domani si va a San Siro per i quarti di finale di Coppa Italia, gara secca contro un’Inter lunatica, meno quadrata ed equilibrata rispetto all’Atalanta. Si va col sorriso e la consapevolezza di un colpo alla portata.

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