Rimossi 450 kg di reti fantasma al largo di Ventimiglia

(ANSA) - GENOVA, 26 NOV - Oltre 450 kg di reti fantasma sono stati rimossi dai fondali dell'Area di Tutela Marina di Capo Mortola, a Ventimiglia (Imperia), grazie a un intervento promosso da Worldrise, organizzazione non profit impegnata da oltre 10 anni per la conservazione efficace del mare, con il supporto di SC Johnson.

Le reti fantasma sono strumenti da pesca persi o abbandonati che continuano a danneggiare gli ecosistemi marini anche a distanza di anni. Intrappolano pesci, crostacei, tartarughe e altre specie e si frammentano gradualmente in microplastiche, che contribuiscono all'inquinamento marino.

Nel corso dell'operazione, che ha coinvolto un team specializzato di sub, biologi marini e tecnici, sono stati liberati numerosi organismi, tra cui stelle marine, granchi e gorgonie, e le rete rimosse sono state analizzate per comprenderne meglio lo stato di degrado e il possibile livello di impatto sull'ecosistema marino.

L'intervento di Capo Mortola ha combinato l'attività subacquea con la produzione di un video immersivo, che racconta il lavoro sul campo e mostra la vita marina che torna in libertà.

"Sono oltre 1300 i kg di reti fantasma che abbiamo recuperato dai nostri fondali. Liberare il mare da questo fenomeno significa restituirgli futuro e spazio. Agire è fondamentale, ma è necessario anche raccontare, condividere e coinvolgere, perché la cura del mare diventi un movimento collettivo", afferma Mariasole Bianco, esperta di conservazione marina e Presidente di Worldrise. (ANSA).

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