Bergamo, Pignolo piange Beatrice Da Ros, «signora dei Lego»

Con il marito gestiva la «Città del mattoncino» in piazzetta Santo Spirito. «Affrontava tutte le difficoltà con il sorriso».

La «Città del mattoncino» piange la scomparsa di Beatrice Da Ros, che insieme al marito Pierluigi Cervati portava avanti dal 2014 l’attività in piazzetta Santo Spirito, in Pignolo. Il negozio era un punto di riferimento per i collezionisti più esigenti, ma anche un paradiso per i più piccoli. Gruppetti di bambini dagli occhi sognanti ammiravano a tutte le ore le fantastiche creazioni di Lego illuminate in vetrina, fra piste di trenini, ruote panoramiche, navi da crociera e vere città in miniatura.

Nel ricordo di Beatrice, mancata a soli 40 anni, verrà allestito nella chiesa di Santo Spirito un grande albero di Natale fatto di mattoncini colorati, un regalo per tutta la città, rimandato lo scorso anno per le limitazioni imposte dalla pandemia . «Beatrice è stata e sempre sarà la mia piccola grandissima sorella – racconta commossa Alessia Da Ros –. Pensavamo di esserci presi cura di lei negli anni ma mi rendo conto ora che lei si è presa cura di noi col suo esempio. Ha saputo lottare per quello che voleva ottenere, amava tanto me, i miei figli e i nostri genitori. Ma quello che ha costruito con il suo meraviglioso marito Pierluigi è stato il suo successo più grande. Il progetto del negozio, nato dal loro desiderio di condividere anche l’aspetto lavorativo, è un sogno realizzato».

Beatrice è nata con grossi problemi di salute e il suo grande attaccamento alla vita l’ha portata a superare tutti i limiti che i dottori le avevano dato. «La sua forza era affrontare con il sorriso ogni difficoltà perché aveva una grande voglia di vivere, nonostante fosse consapevole della sua condizione – ricorda il marito –. In questi giorni stiamo ricevendo tanto affetto perché non si è mai risparmiata e aveva un sorriso o una parola di conforto per tutti . Ci siamo sposati nel 2006 e abbiamo viaggiato molto, ma il pensiero era sempre rivolto alla nostra Città del mattoncino. Il nostro percorso di vita è stato ricco di emozioni e soddisfazioni, eravamo insieme 24 ore al giorno tutti i giorni e questo per me è stato il regalo migliore che potesse farmi».

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