Da La Marianna a Bonacina Carni passando per Il Saraceno: altre 11
«attività storiche» in Bergamasca

Regione Lombardia ha riconosciuto «attività storiche» altri 11 esercizi bergamaschi, tre in città e otto in provincia.

Sono 162 le nuove attività storiche, fra le quali 11 in provincia di Bergamo, riconosciute da Regione Lombardia per l’impegno profuso nel tempo e le tradizioni tramandate negli anni. Queste realtà si vanno ad aggiungere alle 2.234 imprese già iscritte all’elenco regionale relativo alle «attività storiche e di tradizione». Le new entry riguardano 89 negozi, 46 locali e 27 botteghe artigiane, che vanno ad arricchire l’elenco regionale, salito in totale a ben 2.396 imprese.

«Le attività storiche sono realtà straordinarie, che rappresentano un patrimonio economico e di tradizioni socioculturali dei nostri territori molto importante – ha affermato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione, Guido Guidesi –. Sono l’immagine più bella del saper fare lombardo, unico e incomparabile, che fa della Lombardia un’eccellenza nel mondo».

Le undici nuove attività storiche riconosciute nella Bergamasca sono sparse in tutta la provincia, a partire dal capoluogo.

A Bergamo sono state insignite del prestigioso riconoscimento tre importanti realtà: «La Marianna», come locale storico e storica attività, che ha aperto i battenti nel 1953 in Città Alta, in largo Colle Aperto 4; «Bonacina Carni» come negozio storico e storica attività, aperta da quasi 60 anni, dal lontano 1962, e ancora attiva in via dello Statuto al civico 19; «La Bottega del Buongustaio» come locale storico e storica attività, iniziata nel 1970 e situata in via Borfuro 14, di fronte al tribunale.

In provincia sono state premiate otto insegne, fra le quali due parrucchieri. Ad Alzano Lombardo ha ricevuto il riconoscimento come bottega artigiana storica e storica attività artigiana «Enrico Parrucchiere», aperto dal 1979 e situato in via Giuseppe Mazzini al civico 6, mentre a Bariano è entrato fra le realtà più longeve «Gianni Marchesi Acconciature Maschili», aperto dal 1961 e situato in via Roma 24, sempre con il riconoscimento di bottega artigiana storica e storica attività artigiana. Le altre sei attività premiate nei paesi della provincia sono tutte legate alla ristorazione, al food e al vino, come vere sentinelle sul territorio, che anche durante la pandemia hanno dato il loro contributo. Si parte con il ristorante stellato «Il Saraceno» di Cavernago, locale storico e storica attività, che ha aperto i battenti nel 1979 in piazza don Luigi Verdelli al civico 2. A Nembro troviamo due nuove realtà: «Alimentari Gritti Dal 1953» di via piazza Rinnovata 3 a Gavarno, insignito del riconoscimento di negozio storico e storica attività, e l’«Enoteca Italvini» di via Garibaldi 19, aperta nel 1965, premiata come locale storico e storica attività. A Songavazzo è operativo da più di 80 anni, dal lontano 1940, il «Panificio - Alimentari Meller», in via Vittorio Veneto 30, riconosciuto dalla regione come locale storico e storica attività; a Treviolo è stata premiata la «Macelleria Salumeria Lorenzi», che serve i suoi clienti dal 1978, in piazza Monsignor Benedetti 2, come negozio storico e storica attività; a Villongo è stata infine premiata l’«Azienda Vinicola Valcalepio dei F.lli Falconi» di via Quarenghi 21, aperta dal 1964, come negozio storico e storica attività.

Per tutte le realtà storiche riconosciute, Regione Lombardia dedica risorse economiche specifiche, oltre all’inserimento nel sito dedicato www.attivitastoriche.regione.lombardia.it .

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