«Il cane no». Ma Aaron sale sulla funicolare a «furor di popolo»

IL LIETO FINE. Il labrador accompagnava un ragazzino autistico, ma senza museruola. La gente convince il macchinista a cambiare idea.

«Il cane, senza museruola, in funicolare non può salire». Poteva finire ancora prima di cominciare, la passeggiata in Città Alta di Leo con Aaron - suo inseparabile labrador - e dei suoi genitori. Leo è un ragazzino di 12 anni autistico, Aaron il cane che da mesi non lo lascia un minuto, dandogli un aiuto enorme ad affrontare la malattia. L’alt del controllore, qualche giorno fa alla stazione della funicolare, ha scatenato la reazione dei passeggeri in coda che ha indotto il macchinista a far salire in vettura la famiglia. A raccontare l’episodio è la mamma di Leo, Cristina Finazzi, originaria di Chiuduno: «Mi ha emozionato l’abbraccio affettuoso della gente della mia terra. È stata una reazione che dimostra come Bergamo sia degna dell’appellativo di Capitale della Cultura».

«Grande solidarietà»

Non sembrava così qualche istante prima, quando la signora aveva cercato invano di parlare al macchinista. «Solo lui poteva decidere se far salire Aaron in funicolare – prosegue Cristina –, ma dopo che la bigliettaia mi aveva invitato a parlargli, il controllore mi ha detto che senza museruola il cane non sarebbe salito. Il problema è che quando trovi una persona che non ha una determinata sensibilità e che si appoggia solo sulle regole e non sul buon senso, poi succedono queste cose». La sommossa popolare che si è sollevata all’istante, con persone che si sono rifiutate di salire in funicolare e altre che hanno pure invitato la donna a chiamare i vigili, ha convinto il macchinista a far passare Leo, i genitori e il cane. «Questa vicenda ha messo in evidenza la grande solidarietà di Bergamo – dice ancora Cristina – e accende una luce su una condizione che non è tutelata dalle istituzioni. I bisogni stanno crescendo in maniera esponenziale, ma nessuno si attiva».

«Personale sensibilizzato»

L’Atb ha fatto sapere che «il personale di servizio è sensibilizzato rispetto alla tematica e che il regolamento affisso all’ingresso delle funicolari prevede l’accesso senza museruola per cani guida per non vedenti e cani di salvataggio. Possibilità che viene estesa anche a cani con documentazione Adi (Assistence dogs international). Inoltre Atb siede al tavolo delle associazioni con disabilità per affrontare queste tematiche che riguardano sia il trasporto sulle funicolari sia sugli autobus».

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