Ztl, più multe a chi viene da fuori città. 19mila sanzioni al varco di Viale Vittorio Emanuele

L’assessore Zenoni: «Le zone sono ben segnalate». La prossima area vietata al traffico e pedonalizzata sarà quella di piazza Matteotti, dopo i lavori.

Cartelli e display per avvisare dei divieti non mancano, ma sembrano passare quasi inosservati. In attesa che arrivi la Ztl più grande della città - quella di piazza Matteotti che verrà realizzata col terzo lotto del restyling del centro piacentiniano che prevede la pedonalizzazione dell’area davanti al Comune - la metà delle multe del 2021 deriva dalla violazione delle Zone a traffico limitato della città. Gli occhi elettronici che presidiano i varchi di Città Alta e quelli permanenti (cioè attivi sette giorni su sette, 24 ore su 24) hanno infatti incastrato 66.791 automobilisti indisciplinati (su un totale di 131.650 sanzioni per infrazioni del Codice della strada), come emerso dal recente bilancio della polizia locale.

Nella classifica delle aree più multate, al vertice si riconferma viale Vittorio Emanuele, con 19.498 passaggi non autorizzati, largo Belotti, con 5.047, piazza Pontida, 6.221, via San Bernardino, 3.424, via San Lorenzo, 2.022, la corsia riservata ai bus di piazzale Marconi, 3.752, quella riservata ai taxi di piazzale Marconi, 2.994, via San Giacomo, 2.702, piazza Cittadella, 2.533, e infine via Tasso con 2.255. La maggior parte delle sanzioni (circa 52mila) sono state inviate a persone non residenti in città, «a dimostrazione della necessità di protezione di queste aree di particolare pregio», commentano da Palafrizzoni. L’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, precisa anche «che le Ztl sono segnalate con tutti gli accorgimenti indicati dalle linee ministeriali, e anche di più. Anche le scritte dei display sono state rese più chiare, passando dalla dicitura “varco attivo/non attivo” a “Ztl attiva/non attiva”».

Una novità recentemente introdotta prevede la possibilità di utilizzare scritte verdi o rosse a seconda dell’apertura o chiusura della Ztl. «I nostri pannelli attualmente non hanno i colori, e non è previsto un investimento per cambiarli, visto che sono perfettamente funzionanti. Li aggiorneremo quando decideremo di sostituirli, ma per ora non è all’ordine del giorno». Oltre alle scritte luminose, «cartelli, posti in avvicinamento alle Ztl, avvisano della presenza della Zona a traffico limitato». Come nel caso di viale Vittorio Emanuele, storicamente maglia nera delle multe. «Addirittura, in questo caso, ci sono cartelli sin dall’uscita dall’autostrada, in Malpensata e in viale Papa Giovanni, per avvisare sugli orari di accesso a Città Alta». Di più, sostiene Zenoni, non si può fare.

«Quando attiviamo nuove telecamere o nuovi orari mettiamo anche in campo, nei trenta giorni antecedenti, la polizia locale per informare gli automobilisti del provvedimento. Come è stato fatto per la nuova Ztl del Donizetti, che è diventata permanente, in coerenza con tutto il piano del centro piacentiniano». La prossima Ztl sarà quella di piazza Matteotti, legata al terzo lotto di intervento sul «salotto» della città. «Sarà una Ztl permanente, dotata di telecamere - precisa l’assessore Zenoni -, a eccezione degli autorizzati e di una “gestione dinamica” per consentire l’accesso al parcheggio di via Borfuro». Non si escludono ragionamenti per l’introduzione di limitazioni in nuove zone della città, ad esempio nell’ambito delle 5 Vie o di altri interventi pronti a partire, come in via Zambonate. «Ma è davvero prematuro parlarne, anche perché prima servono dei passaggi di confronto territoriali. Sono decisioni che non sono ancora maturate», assicura l’assessore.

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