Bergamo Festival, Sahraa Karimi racconta l’Afghanistan di oggi

L’evento La giornata conclusiva dell’appuntamento culturale ad Astino, domenica 3 luglio, ci porta nel vivo della storia contemporanea: nell’incontro serale una regista parlerà di «Come l’Occidente ha tradito le donne afgane». Nel pomeriggio la presentazione del libro di Matteo Rossi «Capovolgiamo le piramidi. Bergamo 2001–2021. Racconti e dialoghi per un altro mondo ancora possibile».

Domenica 3 luglio, giornata conclusiva del Bergamo Festival, alle 18 ad Astino si affronterà il tema «Il cambiamento del modello di sviluppo inizia dal territorio locale» con Matteo Rossi, presidente del Distretto dell’economia sociale e solidale bergamasca, e già presidente della Provincia di Bergamo, in dialogo con Francesca Forno, che insegna al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento. Modera don Cristiano Re, direttore dell’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Bergamo. Nel suo nuovo libro, «Capovolgiamo le piramidi. Bergamo 2001–2021. Racconti e dialoghi per un altro mondo ancora possibile» (Lubrina Bramani Editore, con prefazione di Walter Veltroni) Rossi ricostruisce vent’anni di storia italiana, dal Social Forum di Genova del 2001, che mise in discussione il modello economico e sociale neoliberista, alla pandemia.

In serata, alle 21, una delle protagoniste più attese di questa edizione: la cineasta afgana Sahraa Karimi parlerà di «Come l’Occidente ha tradito le donne afgane». Prima donna afgana ad aver conseguito un phd in Cinema (all’Università di Bratislava) e ad aver guidato l’Afghan Film Organization, Karimi racconterà il ritiro delle truppe americane dal Paese, la repentina, nuova ascesa dei Talebani e la loro conquista della capitale Kabul il 15 agosto 2021. Costretta a fuggire dal suo Paese come molti altri, Karimi si confronterà con Alma Maria Grandin, Caposervizio del Tg1, e Gigi Riva, editorialista de «L’Espresso», sulla condizione della donna in Afghanistan e sul ruolo che ha avuto la coalizione occidentale nel ritorno dei talebani al potere.

Occorre prenotare l’ingresso

Ricordiamo che gli eventi sono a ingresso gratuito, previa prenotazione su www.bergamofestival.it.

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