«Non abbattete i tigli»: oltre mille firme per chiedere al Comune di ripensarci

Ghisalba. Mobilitazione di cittadini sullo studio per rinnovare piazza Garibaldi. Il sindaco: li ascolterò, ma siamo ancora in una fase preliminare. I sottoscrittori: avrebbe dovuto confrontarsi con i cittadini.

Sono in tutto 1.124 le firme raccolte - e consegnate in Comune - dal comitato spontaneo nato la scorsa primavera con l’obiettivo di salvare i 34 tigli di piazza Garibaldi, a Ghisalba. Una mobilitazione nata dopo che è circolata la notizia che l’amministrazione comunale vorrebbe abbatterli in vista di una riqualificazione di questo spazio. Un intervento decisamente troppo invasivo per molti cittadini, che si sono dichiarati legati affettivamente al caratteristico doppio filare alberato che da decenni caratterizza il centro storico del paese.

«Come cittadini - ha spiegato Fabrizio Aceti - non siamo di certo contrari alla riqualificazione di questo spazio. Ci opponiamo, invece, al taglio dei tigli in quanto, visivamente, sono sani e non malati e pericolanti come reso noto dall’amministrazione. Pertanto, chiediamo che sia la perizia di un agronomo a stabilire una volta per tutte se effettivamente queste piante sono malate oppure no».

«Parlare di progetti, oggi, non ha nessun senso, ma lo avrà nel caso in cui avremo accesso al bando: allora sì, che potremo coinvolgere la popolazione. Ad ogni modo con lo scopo di chiarire la situazione, riceverò questi cittadini, nonostante le firme raccolte non abbiano alcun valore legale» ha risposto il sindaco Gianluigi Conti.

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