
Scienza e Tecnologia
Giovedì 19 Giugno 2025
Dall'Europa dei brevetti ponti fra inventori e investitori
Per fare largo all'innovazione in Europa è il momento di costruire ponti fra gli inventori e gli investitori : è un'esigenza vitale per favorire l'innovazione e per contrastare i monopoli , ma "a causa della burocrazia" e della "mancanza di collaborazione fra i Paesi" c'è una competizione che certamente non aiuta le startup, dice all'ANSA il portavoce dell'Ufficio Brevetti Europeo (Epo) Luis Berenguer.
All'indomani della prima cerimonia interamente dedicata ai giovani inventori organizzata dall'Epo in Islanda, a Reykjavik, è chiaro che "le nuove soluzioni tecnologiche al servizio della società nascono da giovani menti brillanti " ed è altrettanto chiaro che "queste realtà così giovani hanno bisogno di soldi per portare le loro innovazioni sul mercato ". E' un problema particolarmente sentito, considerando che negli ultimi anni in Europa è stata registrata una notevole accelerazione nella crescita delle startup .
Il primo passo per andare nella direzione giusta è capire che "un'invenzione non nasce in una notte: prima di arrivare a un brevetto c'è una lunga strada fatta di conoscenza, ricerca e tecnologia, tentativi ed errori - osserva Berenguer - e l'Epo lavora per mettere in contatto gli inventori con investitori interessati alle loro idee. E' particolarmente importante dare assistenza nella fase in cui un'invenzione entra nel mercato, soprattutto per i giovani inventori , al fine di evitare monopoli . Solo in questo modo è possibile generare un circolo virtuoso , un equilibrio".
Per questo, aggiunge, "come Epo, abbiamo creato lo strumento chiamato Deep Tech Finder ". E' un'a pp gratuita , interattiva e alla portata di tutti, nata per mettere in contatto investitori, ricercatori, startup e università . E' una miniera di dati, nata combinando quelli sui brevetti dell'Epo con informazioni aziendali, ed evidenziando almeno 10mila startup e oltre 1.200 università che hanno presentato domande di brevetto europee. Permette inoltre di avere informazioni sulle startup che sono pronte per fare investimenti, di identificare possibili investitori e di fare ricerche per specifici settori in tutta l'Europa.
Un altro strumento importante è il ' brevetto europeo con effetto unitario ', attivo dal 2023 e al quale hanno finora aderito 18 Paesi (l'Italia è fra questi) dei 39 membri dell'Epo: è la procedura per la quale con il pagamento di un'unica tassa si ottiene la protezione brevettuale contemporaneamente nei 18 paesi che hanno ratificato l'accordo. "L'idea del brevetto unitario è nata nata nella Commissione Europea ed è gestita dall'Epo". Sebbene l'Epo sia indipendente dalla Commissione Europa, con questa "ha una relazione eccellente", così come con il Parlamento Europeo e con il Consiglio Europeo della Ricerca.
E' anche importante "fare il possibile per favorire la comunicazione sui brevetti e che cosa significhi diventare un inventore. Come Epo - conclude - cerchiamo di farlo, a partire dalle scuole".
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