Il primo docente-avatar come tutor degli studenti di medicina

“AI-Learn rappresenta il perfetto punto di incontro tra didattica, innovazione, ricerca e necessità di personalizzare l’apprendimento dei nostri studenti”, ha detto Andrea Botticelli, oncologo della Sapienza e tra i responsabili del progetto. Alla base del progetto c’è la necessità di rispondere alle sfide imposte dall’ alto numero di studenti unito alla carenza di docenti e alle sempre più importanti esigenze di personalizzazione delle metodiche di insegnamento.

“L’Idea che la stessa metodica di apprendimento possa essere valida per tutti gli studenti è ormai un’idea che dobbiamo superare”, ha aggiunto Botticelli. Con il supporto tecnologico di ctcHealth è nato così uno strumento pioneristico , il primo in Italia , volto a dare una risposta concreta a queste esigenze e che sarà ora testato per capirne la sua reale efficacia. Protagonisti dello studio saranno 50 studenti di medicina, 25 che seguiranno la didattica tradizionale e 25 che potranno farsi affiancare da AI-Learn nello studio. Una sorta di sito a cui connettersi in ogni momento e poter rivedere tutte le lezioni ma con la possibilità di dialogare con il docente, interrompendolo (senza timori) per chiedere chiarimenti o approfondire, fare simulazioni di esame . Sistema che permette anche di poter interagire con pazienti virtuali, dialogando con loro, indagando il percorso clinico, chiedere analisi strumentali per poi arrivare a una diagnosi.

“È qualcosa di molto innovativo, che rappresenta un impegno concreto per coniugare tradizione accademica e innovazione, e crediamo possa davvero essere un passo importante per il futuro della didattica della medicina”, ha commentato la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni. I risultati della sperimentazione saranno poi presentati a maggio, quando si concluderà il percorso formativo e si potrà capire se AI-Learn avrà fornito un valido supporto agli studenti. “Finora abbiamo ascoltato annunci e promesse relative all’IA, ora – ha concluso Manuel Mitola, cofounder di ctcHealth, l’azienda che ha curato la parte tecnica – facciamo un importante passo in avanti che non è incentrato sulla tecnologia ma sull’approccio. La grande innovazione è proprio nel fatto che AI-Learn mette davvero al centro le esigenze umane, del professore e dello studente. Sarà uno strumento nelle mani dell’insegnamento”.

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