Il supermicroscopio più potente del mondo compie 5 anni

Compie 5 anni il supermicroscopio più potente del mondo : è la sorgente di raggi X più brillante mai ottenuta , è stata ideata da un fisico italiano e si trova in Francia, a Grenoble, presso la struttura europea per la luce di sincrotrone Esrf (European Synchrotron Radiation Facility). Il suo impatto è stato rivoluzionario in molti settori della scienza, dallo studio del cervello alla paleontologia, fino ai nuovi materiali e l’energia.

Finanziata da 22 Paesi con 150 milioni di euro , la nuova sorgente si chiama Extremely Brilliant Source , ha prodotto raggi X cento volte più luminosi rispetto al passato e "sta contribuendo a risolvere le principali sfide che le nostre società si trovano ad affrontare", osserva il direttore generale dell’Esrf, Jean Daillant. Aperta alla comunità scientifica internazionale il 25 agosto 2020 , la nuova sorgente si basa sul componente chiamato Hybrid Multi-Bend Achromat (Hmba) , inventato dal fisico Pantaleo Raimondi e basato su oltre 1.000 magneti , quasi il doppio rispetto a quelli presenti in precedenza nell'anello di Esrf, della circonferenza di 844 metri.

Il risultato è un nuovo occhio potentissimo, capace di visualizzare gli organi umani in 3D fino al livello delle cellule . Ha contribuito così, per esempio, a individuare in dettaglio i danni polmonari causati dal Covid-19 , ad aprire nuove strade per la diagnosi del cancro e ha portato l’Esrf a guidare, con l'University College di Londra, il progetto Human Organ Atlas , supportato dalla Chan Zuckerberg Initiative e che riunisce oltre 50 gruppi di ricerca per costruire un atlante globale di organi sani e malati liberamente accessibile.

Con la super-sorgente di raggi X si possono anche mappare i circuiti neurali  per comprendere meglio malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson. Si lavora inoltre a nuovi materiali , per esempio collaborando con l’industria allo sviluppo di tecnologie per batterie più sicure, durature e sostenibili. Si aprono nuove frontiere nelle geoscienze e nelle scienze planetarie , per conoscere meglio il nucleo terrestre o per studiare i pianeti gassosi come Giove e Nettuno. Nelle scienze ambientali diventa possibile studiare il comportamento di elementi tossici come il cadmio nel suolo e nelle piante. E' poi stato studiato il violino del 1743 suonato da Niccolò Paganini ed è stato scansionato il minuscolo cranio fossile di un rettile vissuto di 247 milioni di anni fa.

Questo è “solo l'inizio della storia” , dice Daillant. “L’Esrf è fortemente impegnato a liberare appieno il suo potenziale sviluppando hardware e software innovativi, guardando già a nuovi orizzonti e preparandosi per la prossima generazione di sincrotroni ".

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