Scienza e Tecnologia
Martedì 25 Novembre 2025
Innovazioni italiane, nella serie divulgativa Space Panorama
Episodio 10 - La salute del Colosseo e degli altri monumenti, il monitoraggio è da satellite
Minacciati da terremoti, smog e fenomeni meteo, monumenti celebri di Roma come il Colosseo, la Piramide Cestia e le Terme di Caracalla sono sorvegliati dai satelliti, grazie al programma Pomerium, che la società e-Geos, insieme a un consorzio di aziende e istituti di ricerca, ha svolto per conto dell'Agenzia Spaziale Europea. Nell'ambito del progetto sono stati inoltre raccolti dati su parte delle mura aureliane e la porzione del Tevere nella quale si trovano i ponti storici.
"Pomerium è un progetto dedicato al monitoraggio delle aggressioni che questi monumenti subiscono in ambiente prevalentemente urbano e quindi alla loro prevenzione e alla giusta manutenzione, osserva Manuela Ferri, project manager di e-Geos. Abbiamo analizzato principalmente il rischio di stabilità del suolo, attraverso la procedura interferometrica, basata sull'utilizzo di dati provenienti da satelliti di tipo radar, che sono in grado di monitorare movimenti anche millimetrici o submillimetrici del terreno".
"Soprattutto dai dati satellitari, che sono quelli che ci fanno vedere i risultati sul lungo periodo, abbiamo visto che il Colosseo è molto stabile - esordisce Andrea Schiappelli, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo - uno dei suoi punti di forza è la sua fondazione anulare costituita da calcestruzzo, quindi un grande misto di malta cementizia, scaglie di basalto, di tufo e verosimilmente anche di macerie della Domus Aurea di Nerone, che i Flavi hanno demolito per fare spazio appunto all'anfiteatro e ad altri palazzi".
L'inquinamento, le vibrazioni che sono anche quelle dovute a concerti, rumori di eventi, costruzione delle metropolitane, ma anche il semplice passaggio dei tram e dei mezzi pesanti espongono i monumenti a una sollecitazione continua e a un lento degrado, inesorabile. "Non c'è solo la frequentazione continua di milioni di turisti ogni anno, anche lo smog è un agente pericolosissimo perché sotto l'azione di alcuni inquinanti - nota Ferri - addirittura determinati materiali cambiano stato, chimicamente parlando, diventano molto più aggredibili dal dilavamento delle piogge, dall'azione del vento e quindi nel momento in cui il materiale diventa più poroso, poi muffe e batteri e muschi li attaccano più facilmente". I
dati raccolti dai sensori di qualità dell'aria, passati al setaccio da modelli basati sull'intelligenza artificiale, hanno restituito una previsione sul tasso di deterioramento delle superfici degli edifici esposti all'ambiente urbano, in particolare il travertino del Colosseo e il marmo della piramide Cestia.
Episodio 9 - Satelliti di vedetta sugli mari e oceani, il servizio Maritime di e-Geos
In mezzo al mare, o all'oceano, lontano da ogni porto, solo l'occhio dei satelliti può attivare un soccorso, scovare attività illegali, avvertire di un pericolo. Space Panorama, nella sua nona puntata, racconta come e-Geos, usando i dati dei satelliti, assiste nel monitoraggio delle attività marittime clienti in tutto il mondo. A cominciare dalle istituzioni italiane.
"Accade molto frequentemente che le petroliere, per risparmiare, anziché lavare le loro cisterne interne nei porti, seguendo delle specifiche e costose procedure, utilizzino invece l'acqua di mare e questo provoca, ovviamente, uno sversamento", osserva Filippo Daffinà, deputy head of Sales D&I, Cosmo-SkyMed and Business development di e-Geos.
La macchia di petrolio viene rilevata molto bene dai satelliti radar perché il petrolio appiattisce la superficie del mare. E risulta anche molto facile risalire alla sorgente dello sversamento, la nave da cui è partita. I satelliti radar, infatti, possono "vedere" anche attraverso le nuvole, restituire le dimensioni di un'imbarcazione e la sua posizione. I sensori ottici possono restituire le immagini delle attività in corso, la notte scrutano il buio a caccia di punti di luce. Particolari antenne riescono a captare le emissioni di radar di navigazione. Così si riescono a localizzare anche le navi che intendono restare nell'ombra.
Episodio 8 - La Sala Leop di Telespazio
Una delle frasi che gli ingegneri spaziali amano pronunciare dopo il lancio di un satellite o di una sonda interplanetaria è: "We have a spacecraft”. Significa che tutto funziona in maniera "nominale” e si può iniziare a farla "lavorare”. In gergo si chiama Leop (Launch and early orbit phase, lancio e prima fase orbitale) è forse il periodo più delicato della vita di un satellite.
L'ottava puntata di Space Panorama racconta come Telespazio si occupa accompagnare i satelliti a destinazione, dalla sala del Centro spaziale del Fucino. "La Leop è la prima fase operativa della vita di un satellite in orbita, inizia con la separazione del satellite dal lanciatore e finisce con il raggiungimento dell'orbita nominale e con i sistemi del satellite configurati per iniziare il servizio - spiega Ernesto Cerone, responsabile del reparto di satellite operations in Telespazio - dalla sala del Centro di controllo noi effettuiamo questo tipo di operazioni che hanno una durata tipicamente di un paio di settimane”.
Episodio 7 - Galileo, sistema strategico per navigazione, emergenze e finanza
Episodio 6 - I satelliti sentinelle delle colture. Agricoltura di precisione per raccolti e foreste
Tra le piante di pomodoro che crescono in un campo assolato nel Meridione d'Italia, le foglie sui rami dei noci o della ceiba in Brasile, e i satelliti in orbita, viaggia un messaggero sottile. Luce in lunghezze d'onda invisibili all'occhio umano, ma che portano informazioni preziose sullo stato di salute della vegetazione. Da diversi anni ormai l'uomo ha imparato a raccogliere quella luce e ad analizzarla, così è nata l'agricoltura di precisione: "Si tratta del monitoraggio di un terreno agricolo i satelliti ci permettono analizzare caratteristiche particolari come stress idrico o stato della vegetazione, anche in caso di presenza di attacchi patogeni", osserva Roberta Bruno, technical manager Agrigeo di e-Geos nella sesta puntata di Space Panorama .
Episodio 5 - Tv, navigazione, internet, dai centri spaziali passano segnali che abbracciano il globo
Episodio 4 - Smart city, dati satellitari per governare le metropoli del futuro
Dai rifiuti alle frane, dalla stabilità di edifici e ponti alle isole di calore, i satelliti sono cruciali per la prevenzione, la manutenzione e una gestione migliore del suolo e del territorio. Hanno infatti occhi che permettono di vedere e percepire il mondo che cambia sotto la spinta di attività umane e fenomeni naturali e permettono di comprendere come adattarsi e migliorare il modo di viverlo.
È così che nascono le smart city, "modelli tecnologici che ci permettono di gestire le città e migliorare quindi la vita dei cittadini" osserva Benedetta Marsilio di e-Geos. Nella quarta puntata di Space Panorama , gli esperti dell'azienda leader in Italia dell'osservazione della Terra raccontano come la geoinformazione da satellite consenta di adottare strategie per fare prevenzione, manutenzione e un'amministrazione migliore del suolo e del territorio.
Episodio 3 - Moonlight, connessione e navigazione sulla Luna
Episodio 2 - Space debris, così Telespazio guida i satelliti ed evita le collisioni
Episodio 1 - L'Emergency Room di e-GEOS
La Emergency room di e-Geos di Via Tiburtina, a pochi chilometri dal centro di Roma, è il centro nevralgico di un complesso sistema di monitoraggio e risposta immediata in caso di catastrofi, punto di riferimento per la Protezione civile europea. Lo visitiamo i n apertura della serie Space Panorama .
E’ dalla Emergency Room che le immagini satellitari diventano aiuto e soccorso alle popolazioni in difficoltà. La sala Emergenze dell'azienda italiana leader nell'osservazione della Terra è un doppio ambiente, da una stanza per coordinare le operazioni, una porta scorrevole si apre su una serie di computer in cui convergono i dati satellitari delle costellazioni Esa e Asi.
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