
E' stato approvato l'emendamento presentato il 29 aprile in Commissione settima del Senato dal senatore Mario Occhiuto e dalla senatrice a vita Elena Cattaneo. L'emendamento prevede l'introduzione delle due nuove figure contrattuali ' incarico post-doc ' e ' incarico di ricerca '. Il primo tipo di contratto permetterebbe ai vincitori dei bandi europei 'Marie Curie' di accedere ai finanziament i.
A quanto si apprende, l'emendamento Occhiuto-Cattaneo era stato preventivamente condiviso con la task force Pnrr della Commissione europea, che ha fatto prevenire un preventivo giudizio di non incompatibilità con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L'istruttoria del Governo italiano, emerge inoltre, si era resa necessaria alla luce degli esposti presentati e di quelli annunciati da alcuni sindacati.
Bernini, 'ascoltato l'allarme della comunità scientifica'
"L'approvazione dell'emendamento Occhiuto/Cattaneo è la risposta che la comunità scientifica attendeva, dopo le forti preoccupazioni per il rischio di esclusione dai progetti europei": così il ministro dell'Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, commenta l'approvazione dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo che introduce due nuove figure contrattuali per i ricercatori.
"Abbiamo ascoltato quell'allarme - prosegue Bernini - perché dietro ogni progetto ci sono persone: ricercatori e giovani talenti, mossi da passione, impegno e sacrifici. La nostra priorità - rileva - è stare al fianco di chi ogni giorno fa progredire l'innovazione. Vogliamo moltiplicare le opportunità, non ridurle. Perché il futuro si costruisce investendo nella ricerca e in chi la rende possibile.
Cattaneo, 'rischio scongiurato per migliaia di ricercatori'
"Il voto di oggi in Commissione ricerca del Senato sull'emendamento del senatore Occhiuto è un passo fondamentale per scongiurare il rischio che un numero altissimo di giovani ricercatori - tra i 6 e i 10 mila - vengano espulsi dal sistema della ricerca pubblica. Un rischio che potrebbe realizzarsi a partire dai prossimi mesi": lo dice all'ANSA la senatrice Elena Cattaneo, tra i firmatari dell'emendamento. La senatrice si riferisce in particolare a una relazione della Ragioneria di Stato che "già nel 2022, con la legge che ha introdotto i 'contratti di ricerca', aveva messo nero su bianco questi numeri. Parliamo di ricercatori che hanno progetti in corso, che hanno avviato ricerche, che con ogni probabilità cercheranno opportunità all'estero, se il Paese non avrà strumenti per trattenerli. Strumenti che il solo contratto di ricerca non è in grado di garantire".
Le due figure introdotte dall'emendamento approvato, ossia l'incarico post-doc e l'incarico di ricerca, sono "più flessibili" e, "oltre a garantire le tutele essenziali su maternità e malattie, lasciano piena libertà al ricercatore e si adattano tanto a grant nazionali pubblici e individuali come quelli Airc quanto a bandi internazionali come i Marie Curie Doctoral Networks, per i quali il contratto di ricerca risultava inutilizzabile". Per quanto riguarda gli incarichi post-doc, Cattaneo osserva che non prevedono un massimale, contrariamente a quanto accadeva con gli assegni di ricerca, "permettono di trattenere giovani ricercatori in quei settori dove la competizione con l'industria è elevata" e rappresentano " forme di attrazione per studiosi all'estero, che difficilmente potrebbero adattarsi agli stipendi del solo contratto di ricerca".
La senatrice osserva infine che "come tutte le misure, anche quelle proposte nel testo Occhiuto sono in astratto migliorabili ma, ad oggi, hanno il merito di essere la soluzione urgente e concreta che aiuta a non perdere migliaia di giovani dottorandi, neo-dottorati e giovani ex-assegnisti che vogliono scegliere la ricerca del e nel nostro Paese".
Ora bisognerà attendere il voto dell'Aula del Senato e il voto finale sul decreto legge, che dovrà essere convertito in legge dalla Camera dei Deputati entro il 6 giugno ma, rileva Cattaneo, "il voto di oggi deve essere già considerato un traguardo importante. L'auspicio - conclude - è che, sulla scorta di questo, si arrivi ad affrontare di petto il nodo sempre critico delle risorse da assicurare al sistema della ricerca".
Parisi, 'con i nuovi contratti possibile l'accesso ai fondi Ue'
Positivo il giudizio del Nobel Giorgio Parisi sulle nuove figure contrattuali introdotte nella ricerca con l'approvazione dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo, anche se sarà importante che nella pratica le nuove regole vengano applicate in modo corretto. "Sono d'accordo sulla necessità di avere figure contrattuali tali per cui si possano utilizzare i fondi europei", ha detto Parisi all'ANSA riferendosi alle nuove regole europee secondo le quali i vincitori dei bandi 'Marie Curie possono accedere di finanziamenti solo se in Italia sono inquadrati in un contratto. "Le istituzioni europee richiedono un tipo di contratto, senza il quale non è possibile accedere ai fondi", osserva, e di conseguenza l'introduzione di due nuove figure contrattuali "è un'omogeneizzazione della legislazione italiana a quella europea".
Il problema, osserva Parisi, "è il buon uso di queste posizioni: una cosa è che se vengano utilizzate per pagare persone con contratti esteri, altra cosa è che vengano utilizzati come forme di precariato all'infinito. E' importante - conclude - che nella prassi vengo utilizzati in modo corretto".
Zoccoli, 'possibile una maggiore flessibilità'
Le due nuove figure contrattuali introdotte con l'approvazione dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo "si affiancano ai contratti di ricerca e permetteranno a enti e università di avere una maggiore flessibilità e di fornire ai giovani che intraprendono la carriera della ricerca un ventaglio di soluzione contrattuali adeguate ai tempi": lo rileva Antonio Zoccoli, presidente della Consulta dei presidenti degli enti pubblici di Ricerca e presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
"Si risolve così - ha aggiunto - il problema dei contratti per giovani ricercatori e ricercatrici a inizio carriera e del loro accesso ai bandi internazionali come le prestigiose Marie Sklodowska-Curie Actions". Per questo, ha concluso, "ringraziamo il ministero dell'Università e della Ricerca e in particolare il ministro Annamaria Bernini per il fermo supporto e il costante impegno di questi mesi per raggiungere una soluzione al problema".
Antonelli (Lincei), 'si amplia il quadro della docenza universitaria
Soddisfazione dell'Accademia Nazionale dei Lincei per l'approvazione dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo sui contratti di ricerca. "L'Accademia dei Lincei dopo essere più volte intervenuta a sostegno dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo sulle figure pre-ruolo della ricerca, accoglie con viva soddisfazione il voto positivo della Commissione parlamentare che ha definitivamente varato il provvedimento", dichiara il presidente dei Lincei Roberto Antonelli.
"Il combinato delle nuove regole appena approvate dal Consiglio dei ministri sui meccanismi concorsuali delle università e la creazione di due nuove figure accanto al contratto di ricerca - rileva - sta disegnando e ampliando il quadro della docenza universitaria i cui sviluppi l'Accademia seguirà, come sempre, con estremo interesse".
Crui: 'ora si va nella giusta direzione'
Per la Conferenza dei rettori delle università italiane l'introduzione dei nuovi contratti di ricerca introdotti con l'approvazione dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo rappresentano una svolta strategica per la ricerca italiana.
"Le rettrici e i rettori delle università esprimono piena soddisfazione per l'approvazione presso la Commissione Cultura del Senato dell'emendamento Occhiuto-Cattaneo", osserva in una nota la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni. "Si tratta di una svolta strategica per il settore della ricerca nel nostro Paese" rileva.
"La Crui e le maggiori istituzioni scientifiche avevano in più occasioni chiesto il superamento dell'impasse generato dall'abolizione degli assegni di ricerca a favore del solo contratto di ricerca. Ora finalmente si va nella giusta direzione, ovvero - conclude Iannantuoni - quella che riconsegna nelle mani dei giovani ricercatori italiani gli strumenti adeguati per partecipare ai progetti internazionali e costruire più agevolmente il loro percorso di carriera".
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