
Un materiale che appartiene a una speciale famiglia di magneti è una promessa per l’elettronica del futuro perché permette di rendere computer , smartphone e data center molto più efficienti, riducendo i consumi. Si chiama ioduro di nichel e appartiene alla classe degli altermagneti , facili da controllare e stabili. E’ descritto nella ricerca pubblicata sulla rivista Nature e condotta fra Stati Uniti e Italia, dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) con il gruppo di Qian Song e Riccardo Comin del dipartimento di Fisica, e dal gruppo di Silvia Picozzi del dipartimento di Scienza dei materiali dell’Università di Milano Bicocca e dell’Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Spin) presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti.
La teoria classica del magnetismo distingue due categorie di materiali: i ferromagneti come le comuni calamite, facili da controllare , ma non miniaturizzabili al di sotto di un certo limite, e gli antiferromagneti , più stabili e immuni ai cosiddetti ‘ campi magnetici parassit i’ ma difficili da manipolare .
Nel 2022 è stata identificata una terza forma di comportamento magnetico chiamata ‘ altermagnetismo ’ e che permette di supera re i limiti di entrambe le classi tradizionali e con un grande potenziale nelle applicazioni tecnologiche, tanto da essere incluso dalla rivista Science fra le principali scoperte del 2024 .
La possibilità di utilizzare questi materiali nella spintronica, ossia l’elettronica che sfrutta lo spin degli elettroni anziché la sola carica, apre la strada a dispositivi più precisi, veloci, miniaturizzabili e con consumi energetici molto ridotti.
Nel progetto, il gruppo dell’Università di Milano-Bicocca ha curato lo sviluppo teorico e le simulazioni numeriche, mentre il gruppo de Mit ha condotto la caratterizzazione fisica del materiale.
Poichè al momento lo ioduro di nichel non è ancora utilizzabile nei dispositivi reali. perchè richiede temperature molto basse , il prossimo passo sarà utilizzare le conoscenze acquisite su questo materiale per progettare nuovi materiali altermagnetici stabili a temperatura ambiente , in modo da poter realizzare dispositivi elettronici a basso consumo e con altissime prestazioni.
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