
Scienza e Tecnologia
Venerdì 29 Agosto 2025
Scoperti nel cuore di Marte frammenti degli impatti primordiali
Marte conserva al suo interno le tracce del suo passato violento , quello di gigantesche collisioni avvenute circa 4,5 miliardi di anni fa . A riconoscere i frammenti degli impatti che sconvolsero il pianeta sono i dati della sonda InSight analizzati nello studio guidato da Constantinos Charalambous dell'Imperial College di Londra e pubblicato sulla rivista Science.
Appena formati, tutti i pianeti del Sistema Solare hanno avuto una fase molto turbolenta contraddistinta da violentissimi impatti con asteroidi e comete. Quegli eventi erano in grado di fondere gran parte della superficie dei pianeti, generando oceani di magma che gradualmente si solidificarono. I dati di InSight, la sonda della Nasa ideata per ascoltare le vibrazioni prodotte dai deboli terremoti marziani e operativa dal 2018 al 2022, hanno permesso di ricostruire in dettaglio le profondità marziane , scoprendo i segni degli impatti .
“Il fatto che riusciamo ancora a rilevarne le tracce dopo quattro miliardi e mezzo di anni dimostra quanto lentamente l'interno di Marte sia ‘ribollito’ da allora”, ha detto Charalambous. Secondo gli autori quegli antichi violenti impatti produssero una grande quantità di frammenti , alcuni molto grandi, che poi sprofondarono attraverso la crosta fusa fino al mantello , lo strato che divide il nucleo dalla crosta.
A rendere visiili quei frammenti ancora oggi sono le interferenze registrate nelle onde sismiche : “Quello che è successo su Marte è che, dopo quei primi eventi, la superficie si è solidificata in un coperchio ermetico che ha sigillato il mantello sottostante, intrappolando quelle antiche strutture caotiche, come una capsula del tempo planetaria ”, ha concluso Charalambous. Fenomeno che invece non è visibile sulla Terra dove, a differenza di Marte, c’è una continua attività interna con i movimenti del mantello che riciclano continuamente la crosta terrestre, eliminando le tracce di quel passato.
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