Scienza e Tecnologia
Giovedì 03 Luglio 2025
Una proteina dal doppio lavoro contro la neurodegenerazione
 Scoperto l'   insospettabile doppio lavoro  di una   proteina  cruciale per le cellule, chiamata   DDX11  : oltre a vestire i panni del meccanico nel nucleo della cellula, dove   apre la doppia elica del Dna  per permetterne la   replicazione  e la   riparazione  , lavora anche come spazzino nel citoplasma per   regolare  il   riciclo dei rifiuti  . Lo indica lo studio condotto dall'Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con l'Università di Napoli Federico II. I risultati,   pubblicati  sulla rivista Autophagy, aprono la strada a   nuove strategie    contro malattie genetiche rare  e   neurodegenerative  come   Parkinson  e   Alzheimer  . 
 
 La   proteina DDX11  era già   nota da tempo  per la sua funzione di   Dna elicasi  , che la vede   operare nel nucleo delle cellule  per separare i due filamenti della doppia elica e permettere così l'intervento delle proteine che si occupano della   replicazione  e della   riparazione  . I ricercatori hanno ora scoperto che è   attiva anche nel citoplasma  delle cellule, dove è coinvolta nella   regolazione dell'autofagia  , il processo con cui sono   riciclati organelli e proteine, danneggiati e non più funzionanti  . 
 
 "Abbiamo osservato che,   in assenza di DDX11  , le   cellule perdono la capacità di formare correttamente gli autofagosomi  , le 'navette' che trasportano i rifiuti cellulari verso i lisosomi per la degradazione: questo compromette la rimozione di aggregati tossici", osserva Raffaella Bonavita, prima autrice dello studio. Un altro elemento chiave emerso dallo studio riguarda l'   interazione tra DDX11 e la proteina p62/SQSTM1  , un recettore fondamentale per selezionare e caricare le proteine e gli organelli deteriorati negli autofagosomi. 
 
 L'   autofagia  è oggi considerata un   meccanismo essenziale  per la   salute del sistema nervoso  e la sua alterazione è stata collegata a numerose   malattie neurodegenerative  , tra cui   Parkinson  ,   Alzheimer  ,   Sla  e   atassia con aprassia oculomotoria di tipo 2  . Il coinvolgimento diretto di DDX11 in questo processo apre   prospettive del tutto inedite  , sia per malattie genetiche rare come la   Warsaw Breakage Syndrome  , che compromette lo sviluppo fisico e neurologico, sia per le   malattie neurodegenerative  .
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