Caccia al personale e bollette salate, lo storico «Zù» chiude i battenti

Riva di Solto. Il ristorante con vista sul lago cessa l’attività dopo oltre 40 anni. Attori, sportivi e politici hanno gustato i piatti «panoramici». I titolari: estate record, ma ora tutti i prezzi sono schizzati alle stelle.

Attori di Hollywood, cantanti famosi, sportivi di successo, allenatori e persino un presidente del Senato della Repubblica. Negli anni sono migliaia i palati passati dal ristorante Zù a Riva di Solto, una vera e propria istituzione sul lago d’Iseo. Da alcuni giorni però l’insegna gestita da Patrizia Zenti e dal marito Marcello Viscardi ha chiuso i battenti. Ufficialmente sospesa, ma la stringata comunicazione comparsa sul profilo social del ristorante che recita «chiusura fino a data da destinarsi» non basta a spiegare il mondo di emozioni contrastanti che si nascondono dietro una scelta del genere. «Abbiamo deciso di non riaprire dopo aver concluso una stagione estiva da record», spiega Marcello Viscardi. E allora perché non proseguire? «Grosse difficoltà a trovare personale qualificato e bollette triplicate, ma anche il prezzo delle materie prime che è schizzato alle stelle. Forse non tutti lo sanno, ma per alcuni prodotti è addirittura quadruplicato. Aumentare ulteriormente i prezzi non avrebbe avuto senso, sarebbe stato ingiusto».

Gli ospiti illustri

Marcello e Patrizia lasciano dopo oltre 40 anni di impegno un’attività che era giunta alla terza generazione. «Parliamo di sospensione perché ci dispiace chiudere un’attività storica a cui abbiamo dato tutta la nostra vita non soltanto noi, ma anche i genitori e i nonni di mia moglie – aggiunge il ristoratore -. Il ristorante nasce negli anni ’50 come trattoria da nonna Lina e già ad allora lavoravano con personaggi di un certo livello, è stato qui anche Amintore Fanfani. Noi eravamo la terza generazione: Patrizia è qui dal 1975, io l’ho affiancata a partire dal 1981».Dalle preziose sale del ristorante Zù hanno goduto dell’incantevole vista tra lago e montagna e dell’ottima cucina fatta di prodotti pregiati, attori del calibro di William Dafoe, Jude Law e George Clooney, ma anche figure del mondo dello sport come Cesare Prandelli o dell’imprenditoria bergamasca come Domenico Bosatelli, fondatore della Gewiss. Qualcuno è arrivato persino dalla Giamaica.

Progetti per il futuro

Un’eredità da non disperdere che Marcello Viscardi si augura che qualcuno rilevi. «Ci stiamo guardando attorno, se troviamo qualcuno appassionato del nostro lavoro e interessato a prendere in mano l’attività siamo disponibili a parlarne. Non cerchiamo qualcuno che entri solo per fare cassa, ma che sia innamorato di questo lavoro come lo siamo noi». Entrare allo «Zù» come clienti? «Sarebbe strano, ma sarei felice. Abbiamo anche un progetto nel cassetto, realizzato da ingegneri, architetti e autorizzato dalla Soprintendenza delle Belle Arti, che consisterebbe nella realizzazione di una terrazza nuova con vele spiegate come a dare la sensazione di una nave in viaggio a sbalzo sul lago, che aspetta solo di essere realizzato». Tante avventure e vicende da raccontare, quasi che varrebbe la pena scriverci un libro. Ma forse è più giusto aspettare che nuove storie vengano scritte, per merito in particolare della cucina e, magari, proprio dell’accoglienza che i prossimi gestori dedicheranno ai loro ospiti

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