San Giovanni Bianco, al via le celebrazioni per la Sacra Spina: «Esperienza forte»

L’evento. Da venerdì 17 marzo la novena, il 25 e 26 marzo festa coi vescovi Assolari e Mazza. Don Ongaro: «Dopo quattro anni si ritrovino le motivazioni».

«C’è in tutti il desiderio di recuperare un’esperienza spirituale forte. Esperienza che negli ultimi tre anni è stata vissuta n modalità diversa, ma non per questo meno significativa o intensa, anzi». Il prevosto don Diego Ongaro invita così la comunità di San Giovanni Bianco «a ritrovare le motivazioni» in occasione della festa della Sacra Spina, la reliquia della Corona di Cristo custodita in paese dal 1495, e su cui, il 27 marzo 2016, apparve un segno prodigioso di fioritura. Sono trascorsi quattro anni da quando la festa si celebrò nella sua pienezza. Poi il Covid costrinse a modalità molto più ridotte, «ma non per questo meno intense». «Ora abbiamo ancora dentro di noi alcune regole che ci hanno condizionato in questi anni - dice don Ongaro - ma il desiderio è di recuperare forza e motivazioni».

Venerdì 17 marzo l’apertura con la Via Crucis all’aperto, alle 20,30, partendo dalla chiesa di San Rocco. Sabato sera, alle 20,30, nella parrocchiale, la proposta teatrale di meditazione e riflessione di e con Angelo Franchini. Domenica, durante la Messa delle 17,30, ci sarà la consegna della Croce ai 33enni. La grande Croce in legno che sarà portata proprio dai giovani del paese, scolpita da un unico blocco di legno massiccio, alta quattro metri.

Da lunedì le celebrazioni che proseguiranno fino a sabato mattina. Ogni giorno la Messa (o Confessioni o Via Crucis) alle 9,30, alle 16 e alle 20,30. A presiedere le funzioni saranno i sacerdoti della Valle Brembana. Giovedì, giornata dedicata ai malati, non vi sarà il bacio in ospedale, per alcune restrizioni ancora in essere per la pandemia da Covid.

Sabato 25 e domenica 26 marzo la festa con i vescovi

Sabato 25 e domenica 26 marzo la festa. Sabato la Messa alle 9,30, quindi alle 16 la Messa di apertura con il vescovo di Serrinha (Brasile) Ottorino Assolari. Si rinnoverà la cerimonia delle chiavi che, consegnate dal sindaco e dal fabbriciere al parroco, consentiranno l’apertura del tempietto dove è custodita la reliquia. Alle 18 la Messa presieduta dal prevosto di San Giovanni Bianco don Diego Ongaro, seguita, alle 20,30, dalla recita del Rosario. Alle 21,30 l’attesissimo spettacolo pirotecnico che mancava, sempre causa Covid, da quattro anni. Illuminazione caratteristica del paese, falò e quindi, lo spettacolo pirotecnico organizzato dal Gruppo di volontari della Sacra Spina.

Sul viale Roma e al piazzale mercato ci sarà la tradizionale fiera, con luna park e bancarelle. In piazza Zignoni verrà invece allestita la pesca di beneficenza pro oratorio. Domenica 26 marzo la solennità della Sacra Spina, con Messe alle 7 e alle 8,30. Alle 10 la Messa presieduta da monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo, alle 15 vespro e processione presieduta dal vescovo emerito di Fidenza Carlo Mazza, che celebrerà anche la Messa di chiusura della festa alle 17,30.

La processione con le confraternite della Lombardia

La processione torna dopo quattro anni nella sua forma completa (per due anni fu solo il parroco a portare la reliquia, lo scorso anno vi parteciparono autorità e sacerdoti): migliaia di fedeli, i Crocifissi, gli stendardi, la banda musicale, le Confraternite (una decina) che arriveranno dalla Bergamasca, da Sondrio e dal Cremonese. Ci sarà il grande crocifisso portato dai trentatreenni: a loro è affidato il compito, nel ricordo del Calvario, di prenderlo a turno sulle spalle, affrontando in questo cammino, la fatica maggiore. Le loro coetanee, invece, li accompagneranno portando sulle mani i simboli della Passione: la corona di spine, i chiodi, il martello, i dadi. Col passaggio della processione la strada statale resterà interrotta al traffico dalle 15 alle 16,30.

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