Piange il mondo della danza, Floriana si è spenta a 46 anni

CLUSONE. Floriana Barletta, direttrice della scuola «Arabesque», è morta per un malore in casa: lascia il marito e due figli. Venerdì l’addio.

«Perché la danza è vita e la vita rinasce sempre». Sulle pareti della sua amata scuola di danza «Arabesque», tra le foto dei saggi delle sue allieve ci sono i tanti attestati e premi guadagnati con impegno e dedizione in oltre 20 anni di scuola e della sua troppo breve vita dedicata alla danza: è morta martedì mattina a soli 46 anni Floriana Barletta, la direttrice della scuola di danza «Arabesque» di Clusone. Una scuola fondata nel 2000 quando con il marito Roberto, conosciuto da giovane, si è trasferita dalla Calabria (Rossano) a Clusone, dove lui viveva da qualche tempo, insegnando danza prima in un locale dell’oratorio e poi da circa 16 anni nella scuola in via Bergamo 39, dove da ieri è allestita la camera ardente. Qui i suoi figli, le sue amate ballerine e gli amici si sono radunati per darle l’ultimo saluto.

«Amava la danza e le sue ragazze»

Martedì mattina, mentre era nella sua casa di San Lorenzo di Rovetta, è morta per un infarto. Floriana, che da anni viveva in Val Seriana, prima a Clusone e poi a San Lorenzo, lascia il marito Roberto, i due figli Emanuele (21) e Ilenia (16), la mamma e il papà e le sorelle che vivono in Calabria, a Rossano, dove si celebrerà venerdì mattina il funerale (la salma partirà da Clusone stasera alle 18).

Un dolore immenso per i famigliari: «Floriana era in salute, stava benissimo – le parole del marito –. Amava la danza e le sue ragazze, ha avuto centinaia di allieve in questi 23 anni, anche due generazioni di ballerine. Amava la danza e ballava da quando aveva 3 anni; quando ci siamo sposati io avevo 25 anni, lei 23 e abbiamo subito aperto la scuola». Floriana, diplomata alla scuola di danza «The British Art of London», insegnava danza classica e moderna, dalle bimbe dell’asilo fino alle universitarie e oltre. Molte le collaborazioni con le compagnie teatrali locali: sue le coreografie e il corpo di ballo di diversi musical come «Barnum», «Cattiva» e altri. Con le sue ragazze era stata anche sul palco dell’Ariston, e poi a diversi concorsi.

Ieri sulla bara c’erano un paio di scarpette rosa con la dedica «Insegna agli angeli a danzare, le tue ragazze di Arabesque». La sua scomparsa, improvvisa, ha riempito i social di foto e messaggi. «Ci hai visto crescere, ci hai fatto crescere. Grazie per averci insegnato che insieme siamo più forti. Grazie per averci guidato, confortato, ascoltato». «Sapevi darci consigli, tirarci su di morale, vivere con noi ogni nostra gioia, ogni nostra sconfitta». Molto di più di una maestra.

«Come una seconda mamma»

«Floriana è stata per noi una seconda mamma – raccontano alcune allieve –. Ci ha insegnato che sorriso e determinazione valgono tantissimo, che si può superare ogni sconfitta, ogni caduta. Quando entravamo a scuola, bastava uno sguardo e lei sapeva di cosa avevamo bisogno. Siamo cresciute con lei e abbiamo visto crescere i suoi figli. Ci sentivamo spesso e a ogni momento importante lei c’era».

La sua passione era la danza, il suo grande amore i figli, la famiglia, le sue ragazze, la sua scuola. «Questa scuola per lei era tutto, ha fatto tanti sacrifici – racconta un’amica e collaboratrice –, era una bella persona, faceva da paciere tra le ragazze, cui ha dato tanto, con amore».

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