Riparte il cammino di Diego: a Santiago per la ricerca

NEMBRO. La sua vita è cambiata nel 2021 quando gli stata diagnosticata la sclerosi multipla. Ora raccoglie fondi: «Non ci si deve arrendere».

«Se cammini, vivi». Diego Bedeschi non si ferma. Dopo aver percorso lo scorso anno il Cammino francese di Santiago, è pronto a ripartire per il Cammino del Nord. Sempre in direzione Santiago. Sempre con la volontà di non arrendersi alla diagnosi della sclerosi multipla. Il suo progetto «Se cammini, vivi» si arricchisce quest’anno anche di una finalità benefica: raccogliere fondi per la ricerca.

Diego, 44enne di Nembro, di professione fotografo e videomaker, papà di due bambini, il 14 maggio 2021 ha subito un colpo tremendo. «Mentre stavo lavorando mi si è completamente paralizzata la mano destra - racconta -. Dopo un ricovero di dieci giorni mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla». Da qui inizia un calvario, che tuttavia lo porta alla rinascita. «All’inizio credevo di potercela fare da solo - racconta -. Poi sono arrivate le terapie, molto pesanti, che mi hanno fatto cadere in una forte depressione. Mi hanno ricoverato, una volta dalla clinica uscito sono guarito e ho capito che potevo stare meglio solo se mi facevo aiutare».

Con l’aiuto dell’azienda Garmont, per cui lavorava da tempo, progetta di ripartire per il Cammino di Santiago, già percorso nel 2016. Lo fa per lanciare un messaggio di speranza: non ci si può e non ci si deve arrendere di fronte alla malattia. «Sono partito da solo. Ho camminato dal 15 al 15 luglio dello scorso anno, da Saint-Jean-Pied-de-Port sino a Finisterre. Avevo già fatto il cammino nel 2016, ma la soddisfazione di riuscirci nonostante la malattia e il desiderio di lanciare questo messaggio a tante persone regala una soddisfazione molto più grande».

La nuova impresa

Adesso Diego è pronto a ripartire. Dal 31 maggio al 5 luglio percorrerà il Cammino del Nord, da Irun a Santiago: 814 chilometri, divisi in 33 tappe, a cui aggiungerà ancora una volta il tratto fino a Finisterre (altri 90 chilometri di cammino). Lo farà quest’anno con il progetto di sostenere le attività di ricerca del Laboratorio di genetica umana per le malattie neurologiche del San Raffaele di Milano.

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