Tra un anno il Centro disturbi alimentari
A Piario aule, ambulatori e dieci posti letto

Partiranno entro un mese i lavori alla ex lavanderia del «Locatelli». Il cantiere durerà circa un anno. I laboratori di Psicologia dell’Unibg inizieranno a novembre. Il direttore sociosanitario dell’Asst Bergamo Est Bertolaia: «Fenomeno cresciuto col Covid».

Partiranno entro un mese i lavori alla ex lavanderia dell’ospedale A. Locatelli di Piario che ospiterà il nuovo «Centro dei disturbi del comportamento alimentare» finanziato grazie allo stanziamento di Regione Lombardia di 1,3 milioni di euro oltre ad un contributo del Gse Conto termico di 300 mila euro. Ambulatori specialistici, un centro residenziale con 10 posti letto e spazi per la didattica in collaborazione con l’Università di Bergamo, il centro dell’Asst Bergamo Est sarà pronto fra un anno, ma Piario accoglierà i primi studenti di Psicologia Clinica già in autunno.

«I disturbi dell’alimentazione sono un fenomeno importante: sono espressione di un forte disagio psichico e coinvolgono migliaia di famiglie in Italia e, come dimostrato da indagini epidemiologiche, hanno una forte incidenza in provincia di Bergamo. Una situazione purtroppo aggravata dalla pandemia di Covid-19 che ha visto un incremento del numero di utenti – riferisce la dottoressa Patrizia Bertolaia, direttore sociosanitario Asst Bergamo Est –. La realizzazione di questo nuovo centro rappresenta un completamento nella rete dei servizi del dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze. Tra gli obiettivi della nuova struttura clinico terapeutica c’è l’integrazione di varie professionalità, dalla psichiatria alla psicologia fino alla nutrizione clinica per lo studio di anoressia, bulimia e binge eating disorder, con un’attenzione particolare agli aspetti psicologici, biologici, socioculturali dei disturbi alimentari e delle più nuove prospettive terapeutiche.

L’équipe si propone di operare nel rispetto della soggettività di ciascun paziente, sviluppando metodologie di intervento innovative finalizzate non solo al superamento del problema nutrizionale o fisico, ma soprattutto della problematica che sta alla base del disagio. Solo così è possibile favorire una reale modificazione della posizione del paziente rispetto al sintomo che eviti o riduca il rischio di ricadute». Già a novembre del 2019, in occasione del convegno «Emozione e Cibo» e della presentazione del progetto del Centro dei disturbi del comportamento alimentare, l’Università aveva annunciato che una delle sfide del futuro sarebbe stata proprio quella di «immaginare un percorso formativo al di fuori delle sedi dell’Università». Un percorso che si concretizzerà in autunno dopo che due anni fa l’Asst aveva fatto richiesta all’Ateneo di affiancare l’azienda nella nascita del centro a Piario. «Questa è la prima risposta concreta del territorio alla nostra proposta che vede l’Università presente sul territorio, ancor prima che vengano messi a disposizione i locali – riferisce il rettore Remo Morzenti Pellegrini –.I primi studenti del corso di Psicologia Clinica effettueranno, a partire dall’autunno, le attività di laboratorio all’ospedale Antonio Locatelli di Piario, in attesa che il centro sia completato».

La ex lavanderia, un edificio in disuso da tempo e situato vicino alla Villa Medici, risale agli inizi del Novecento e faceva parte del complesso delle Terme, poi Sanatorio di Groppino e infine ospedale Locatelli. Una struttura tutelata che avrà nuova vita grazie al futuro centro. Il progetto prevede, dopo una prima bonifica dell’area, la successiva demolizione di parti non di pregio (quindi non tutelate), per riportare l’edificio come in origine. «Il cantiere aprirà entro un mese mentre i lavori proseguiranno per circa un anno, fino alla primavera del 2022 – spiega l’ingegner Michele Bisazza, referente per l’Asst del progetto di Piario –. Saranno due i piani: al piano terra (circa 600 mq) con ingresso da Nord vi saranno gli ambulatori specialistici mentre dall’ingresso da Est si potrà accedere al centro residenziale dove vi saranno 5 camere per 10 posti letto oltre a cucina e sala pranzo. Al primo piano (480 mq circa) vi saranno invece la sala riunioni e spazio per le attività da un lato, e dall’altro le due aule del centro didattico con 15/20 posti e parete mobile per poter creare uno spazio unico più ampio. Le tre aree, ambulatori, centro residenziale e didattica avranno accessi separati».

I lavori prevedono anche la realizzazione di nuovi volumi a Nord (bagni), con rivestimento in pietra locale, il restauro delle facciate, il rifacimento del tetto, un nuovo serramento di ingresso, nuove scale e rampe di accesso. «Grazie alla coibentazione, i nuovi serramenti, i pannelli fotovoltaici e il rispetto di standard elevati di risparmio energetico la struttura ha ottenuto anche il finanziamento dal conto termico» aggiunge l’ingegnere. I pannelli saranno posizionati su una pensilina da realizzarsi tra la ex lavanderia e Villa Medici, che coprirà 8 posti auto.

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