CRV - Terza commissione - Seconda sessione di audizioni in materia di rapporti tra attività agricole

(Arv) Venezia 22 giu. 2022  -       La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta odierna, ha sentito in audizione, dopo la sessione dedicata alle associazioni agricole e ambientaliste, le associazioni venatorie in ordine al Progetto di legge n. 140, d’iniziativa consiliare, di modifica della L. reg. n. 50/93 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio’. La proposta legislativa è volta a introdurre nella L. reg. n. 50/93 specifiche disposizioni di protezione degli impianti di irrigazione ‘a vista’, non interrati, e installati lungo i filari dei vigneti e degli uliveti (i frutteti specializzati sono già oggetto di tutela nell’ambito della Legge quadro di settore, la n. 157/92) che possono essere esposti, anche a causa dell’utilizzo delle armi, a forature delle tubature nel corso dell’attività venatoria. Le nuove norme mirano a tutelare i beni delle aziende agricole vietando lo sparo nel corso dell’attività venatoria all’interno delle colture specializzate dotate di irrigazione ‘a vista’, e verso tali impianti, a una distanza inferiore a 50 metri con sparo in direzione degli stessi, punendo questo comportamento con una sanzione amministrativa. L’esame del provvedimento legislativo, alla luce dei diversi interventi dei portatori d’interesse, proseguirà nel corso delle prossime sedute.

Via libera, a maggioranza, senza voti contrari, anche al Parere alla Giunta regionale n. 176, che contiene il Regolamento di disciplina dei requisiti di ammissione e delle modalità di consultazione e controllo dell'Elenco regionale dei Temporary Manager, dei Temporary Export Manager e dei Manager dell'Innovazione, ai sensi dell'art. 18 bis della L. reg. n. 9/2007 ‘Norme per la promozione e il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell'innovazione nel sistema produttivo regionale’, istitutivo del predetto Elenco di manager temporanei - che sarà gestito da Veneto Innovazione - inseriti nell’impresa per un determinato periodo, con riguardo alle declinazioni più recenti di tale figura: il ‘Manager dell’Innovazione’ e il ‘Temporary Export Manager’, previste da norme statali con appositi strumenti di incentivazione. Si tratta di profili manageriali a elevata specializzazione che possono condurre le PMI verso lo sviluppo di funzioni aziendali strategiche, in vista di un autonomo percorso di crescita aziendale. In particolare, il “Manager dell’Innovazione” è specializzato nella trasformazione tecnologica aziendale secondo i canoni della cosiddetta ‘quarta rivoluzione industriale’ contraddistinta dalla crescente compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico nell’ambito dell’intelligenza artificiale (IA), della robotica, dell’Internet delle Cose (IoT), della stampa 3D, dell’ingegneria genetica, dei computer quantistici e delle altre tecnologie abilitanti; il ‘Temporary Export Manager’ conduce l’azienda lungo percorsi di internazionalizzazione dei processi e di crescita dell’export su determinati mercati target. In sintesi, il provvedimento stabilisce i requisiti di ammissione all’Elenco dei soggetti, i termini e le modalità di iscrizione e cancellazione e le eventuali limitazioni, le modalità di consultazione dell’elenco e di controllo periodico sui soggetti iscritti.

Di seguito, la Commissione ha dato il proprio via libera, a maggioranza, senza voti contrari, alla Rendicontazione n. 92, ovvero al Rapporto sugli Affari Europei 2021, relativo alla partecipazione della Regione del Veneto alle politiche dell’Unione Europea, con particolare riferimento agli strumenti della politica agricola comune, provvedimento attualmente incardinato nella Prima commissione del Consiglio ove il Rapporto è già stato illustrato nella seduta del 25 maggio scorso, e al Pdl n. 130, di iniziativa consiliare, rubricato “Promozione del gelato tradizionale di qualità in veneto” già incardinato, illustrato ed esaminato nel corso delle precedenti sedute della Commissione: il provvedimento legislativo potrà così essere inserito all’ordine del giorno dei lavori d’Aula.

 

 

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