Prima commissione, illustrata la variazione al bilancio di previsione 2024-26 della Regione Veneto


(Arv) Venezia 10 apr. 2024 -      È stata illustrata oggi nella Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’assessore Francesco Calzavara, la proposta di legge n. 252, di iniziativa della Giunta, di variazione al bilancio di previsione 2024-2026 della Regione.
In sintesi, la proposta legislativa è volta a realizzare nel 2024 una manovra compensativa, per un ammontare complessivo di poco superiore a 14,1 milioni di euro, destinata a superare le criticità nell’utilizzo delle risorse di cui al Fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2021-2027 - nel quadro dell’accordo per la coesione tra il governo italiano e la Regione presentato a Verona, a fine novembre, che destina al Veneto oltre 600 milioni di euro - non ancora ratificate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) e che in parte erano destinate al cofinanziamento e all’avvio della programmazione europea; quando il Cipess ratificherà gli stanziamenti previsti, è previsto il ripristino delle anticipazioni disposte con la variazione di bilancio in questione. La proposta legislativa proseguirà il proprio iter istruttorio nel corso delle prossime settimane coinvolgendo anche le commissioni consiliari Terza e Sesta.
Nella fase iniziale dei lavori, la Commissione ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la Rendicontazione n. 201 sull’attività svolta nel 2023 dal Garante regionale dei diritti della persona, l’avvocato Mario Caramel, già ampiamente illustrata nel corso delle sedute precedenti (relatore d’Aula la consigliera Elisa Cavinato dell’intergruppo Lega-LV, correlatore la vicepresidente Luisetto), e la presa d’atto della Rendicontazione n. 197, anch’essa già presentata nelle scorse settimane, sulla conformità dell’ordinamento regionale agli atti normativi e di indirizzo dell’Unione Europea ai sensi della L. n. 234/2012 che pone una serie di obblighi a carico delle regioni in materia di adeguamento del proprio ordinamento a quello dell’UE, con particolare riguardo alle procedure d’infrazione, aggiornate al 2023, a carico dello stato e d’interesse della Regione, in materia di acque reflue, ambiente e qualità dell’aria.
La Commissione, infine, ha dato a maggioranza, senza voti contrari, il via libera alle proposte di candidatura di un componente effettivo e di un componente supplente del collegio sindacale di Concessioni Autostradali Venete, e dell’Amministratore Unico di Infrastrutture Venete.

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