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Giovedì 14 Novembre 2024
Bastano due geni per ottenere pomodori più grandi e dolci
   Due geni  sono   sufficienti  per ottenere   pomodori più dolci  ,   senza rinunciare alla grandezza e alla resa  : il risultato è   pubblicato  sulla rivista Nature e guidato dall’Accademia Cinese delle Scienze Agrarie, che ha utilizzato la Crispr, la tecnica taglia-e-cuci del Dna   premiata con il Nobel  , per bloccarli, ottenendo   frutti  con un   contenuto di zuccheri fino al 30% più elevato e stesso peso  . Il risultato fa luce sui   meccanismi genetici e molecolari  alla base della tanto inseguita dolcezza nel pomodoro e, dal momento che   i due geni sono presenti anche in molte altre specie vegetali  , la   tecnica  potrebbe essere   applicata anche ad altre colture  . 
 
   Pomodori più dolci  sono preferiti dalla maggior parte dei consumatori, ma anche dall’   industria  , dal momento che un   contenuto di zucchero più elevato aumenta il valore economico  del prodotto. Tuttavia, nel corso dei secoli i coltivatori hanno dato la   priorità  alla   dimensione  dei frutti, che sono infatti diventati d   a 10 a 100 volte più grandi  rispetto ai loro antenati selvatici, ma questa   selezione  è andata   a scapito della dolcezza  . Recuperare questa caratteristica si è poi rivelato impegnativo, poiché piante più dolci danno spesso frutti più piccoli e meno numerosi. 
 
 Confrontando diverse specie di pomodori coltivate e selvatiche, i ricercatori coordinati da Sanwen Huang sono riusciti a identificare due geni,   SlCDPK27  e   SlCDPK26  , che risultano i   regolatori  chiave del processo di accumulo dello zucchero nel frutto. In particolare le proteine prodotte dai due geni degradano l'enzima responsabile della produzione del saccarosio. Gli autori dello studio hanno quindi   silenziato i due    geni  utilizzando la   Crispr  e in questo modo fanno ottenuto pomodori dolci che mantengono le loro dimensioni. L’unico ‘effetto collaterale’ riscontrato riguarda i   semi  , che sono risultati   pochi e più leggeri  rispetto ai frutti non modificati, anche se la loro   salute  e la   capacità  di germinare sono   rimaste inalterate  .
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