Covid: Broccolo, i casi ufficiali sono la punta dell'iceberg

L'inaspettata ondata di contagi che ha stravolto l'estate 2022 potrebbe essere ben più alta di quanto descritto dai numeri ufficiali: a causare questa sottostima dei casi reali concorrono diversi fattori, come il maggior numero di asintomatici e l'ampio utilizzo domiciliare dei tamponi fai da te. Lo rileva Francesco Broccolo, virologo dell'Università di Milano-Bicocca e direttore scientifico del gruppo Cerba.

"Tutti ci siamo domandati come mai in piena estate abbiamo un numero di decessi così alto, con un trend che è tuttora in crescita", rileva Broccolo. "Innanzitutto dobbiamo ricordarci che il numero dei contagi quest'anno è molto più alto dell'estate scorsa, spinto anche dalla maggiore trasmissibilità del virus e dal più alto numero di reinfezioni: è dunque inevitabile che il numero di decessi sia più elevato. Questo però non basta a spiegare la situazione. Bisogna considerare che i dati ufficiali rappresentano solo la punta dell'iceberg".

Il sommerso, sottolinea il virologo, è dato soprattutto dalle persone che fanno il tampone fai da te a casa (non conteggiate nelle statistiche ufficiali) e dalle persone asintomatiche, che "oggi rappresentano l'80-90% dei casi mentre con le varianti precedenti erano il 30-40%". Ad accelerare i contagi è stata anche la forte trasmissibilità delle varianti Omicron, "che si legano in maniera più forte al recettore delle cellule umane e danno un'infezione più prolungata, ampliando la finestra temporale in cui la persona risulta infettiva", aggiunge l'esperto.

"E' vero che il sole e il caldo estivo abbattono la carica virale sulle superfici contaminate, ma ormai - conclude - sappiamo che il contagio avviene praticamente solo per contatto diretto tra persone, veicolato dalle goccioline di saliva. Per questo, se non si usa la mascherina in modo coerente, ci si può infettare comunque"

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